Gestione del servizio idrico, in un
libro l'esperienza di Padania Acque
Sottolineare l’importanza della buona gestione delle aziende di servizio pubblico, analizzando punti di forza e criticità. Questo l’obiettivo alla base del convegno che si è tenuto nella mattinata di lunedì nelle aule dell’Università di Pisa.
Il percorso virtuoso di sviluppo del governo del sistema idrico cremonese è stato oggetto della ricerca curata e coordinata da Giulia Romano, professoressa associata di Business Administration, Corporate Governance, Economy of Public Services and Regulation dell’Università di Pisa. Il libro La buona gestione e il buon governo delle aziende di servizi pubblici, edito da Franco Angeli, si concentra su casi di studio e modelli operativi provenienti da diversi settori, come il ciclo idrico integrato, i rifiuti e la mobilità.
Dopo la presentazione ha avuto luogo una tavola rotonda con ospiti arrivati da tutta Italia; tra loro anche i rappresentanti di Padania Acque. Nel testo vengono analizzate le migliori pratiche della governance delle società pubbliche e un intero capitolo è dedicato a Padania Acque, illustrandone i fattori critici di successo anche attraverso interviste ai vertici aziendali.
Dalla ricerca è emerso che gli elementi chiave in grado di dare continuità alle strategie industriali ambiziose e pioneristiche di Padania Acque, e che hanno permesso alla Società di raggiungere soddisfacenti risultati economico-finanziari e un equilibrio economico durevole, sono una governance aziendale ben strutturata che incentiva la selezione di un team manageriale capace, motivato e stabile che, a sua volta, promuove l’innovazione e rinforza il coinvolgimento dei principali portatori di interesse, tra cui dipendenti e clienti, nel raggiungimento degli obiettivi.
Il direttore generale Stefano Ottolini e l’amministratore delegato Alessandro Lanfranchi hanno avuto quindi la possibilità di raccontare la gestione della società, dalle origini ad oggi. “Abbiamo parlato di come si si è evoluta la gestione di Padani Acque – ha commentato Ottolini – e in modo particolare da come, da un’aggregazione di sei rami d’azienda gestionali, si sia arrivati ad un’azienda unitaria, riconosciuta a livello nazionale come modello di efficacia, efficienza e di qualità nel servizio”.
“Si è inoltre ripercorso – ha proseguito il Direttore Generale – tutto l’itinerario che abbiamo fatto dal punto di vista organizzativo, lavorando su persone, processi, assetti organizzativi con un focus sulla crescita che ha avuto la società, che oggi presenta un equilibrio economico-finanziario molto performante”.
Un modo per condividere quelle che sono state definite buone pratiche affinché quanto fatto in territorio cremonese possa essere preso da spunto anche per altre zone italiane.
“La qualità della vita passa dalla qualità dei servizi – ha affermato nel merito Lanfranchi – e il servizio idrico integrato è estremamente importante. Siamo oggi a Pisa a ricevere questo importante riconoscimento sulla capacità di Padani Acque di rendere dei servizi per il nostro territorio di estrema e grande qualità”.
Andrea Colla