Consorzio irrigazioni cremonesi,
assemblea di fine anno
Oggi, 14 dicembre, si è riunita presso la sede di via Cesare Battisti l’Assemblea del Consorzio Irrigazioni Cremonesi. Nella Relazione d’apertura, il presidente Umberto Brocca ha commentato la stagione irrigua 2024, discutendo gli aspetti che a vario titolo hanno caratterizzato quest’annata agraria.
Infatti, se da un lato le abbondanti precipitazioni tardo primaverili che hanno insistito sul territorio hanno garantito una buona disponibilità di risorsa idrica per l’intera stagione, peraltro gestita non senza difficoltà operative da parte del Consorzio, dall’altro hanno notevolmente condizionato le attività di campagna, dalle semine fino alla raccolta, influenzando pesantemente gli esiti finali dell’annata. Sono stati inoltre presentati i principali interventi di manutenzione straordinaria che il Consorzio ha realizzato nell’anno e quelli programmati per il futuro.
I lavori sono proseguiti con la discussione e l’approvazione del Bilancio preventivo per l’esercizio 2025, che prevede un aumento del 6,5% del costo del Servizio di Somministrazione di Acqua Irrigua, che, rapportato all’ettaro irrigato, si attesta su un valore medio di 34,78 euro/ha oltre Iva 10%.
Questo incremento, lievemente superiore a quanto messo in campo negli anni precedenti, è condizionato dal generalizzato incremento dei costi, che trova rappresentazione nell’indice di inflazione programmata del 1,8%, e dall’aumento dei costi che si dovrà affrontare per consentire l’ordinato e naturale avvicendamento del personale. Il dato, frutto di un’accurata valutazione di tutte le voci che compongono il bilancio, permetterà di consentire la piena ed efficace operatività del Consorzio e la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete.
Il Consorzio Irrigazioni Cremonesi, con portata media disponibile di poco superiore ai 53.000 l/s, a fronte di una nominale concessa di 57.779 l/s, svolge il suo compito più importante nell’assicurare l’irrigazione diretta di oltre 60.000 ettari, costituendo una fondamentale realtà nell’economia cremonese.
Fondato nel 1883 da Pietro Vacchelli, il Consorzio acquistò, dieci anni dopo, il Condominio Pallavicino, dell’omonima nobile famiglia, che aveva intrapreso l’attività irrigua nel XVI secolo. In origine costituito su iniziativa di cinquantanove Comuni cremonesi, il Consorzio è governato dall’Assemblea che ogni cinque anni elegge il Consiglio di amministrazione, del quale oggi fanno parte gli agricoltori: Umberto Brocca (Presidente), Marco Benedini (Vice Presidente), Gianluigi Fiamenghi, Daniele M. Freri, Gianpietro Lena, Paolo Salomoni, Michele Zamboni.