Luci votive non funzionanti,
Carletti: "Si può essere rimborsati"
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Specificando che “le tariffe del cimitero erano ferme dal 2014. Il bilancio di questa amministrazione quest’anno si sa che è in difficoltà e un altro dato è che ogni euro che viene speso all’interno del cimitero passa dal bilancio del Comune di Cremona”, l’assessore Paolo Carletti risponde alle critiche che stanno arrvado dallaminoranza sugli aumenti del canone per le luci votive.
“Essendo un’attività essenziale – spiega Carletti – cimitero e i servizi cimiteriali non percepiscono un euro nè dal governo né da Regione Lombardia, né dall’Unione europea. Essendo ferme le tariffe dal 2014, era necessario andare a ritoccarle con un aumento del 20%; mentre è dal 10% per quanto riguarda la cremazione, questo servirà ad avere un cimitero sempre meglio manutenuto. Questo è l’impegno che ho assunto da quando sono diventato assessore e mi occupo anche di questa partita; da quando sono entrato in carica ad oggi i miglioramenti mi pare siano chiari ed evidenti”.
L’assessore ha risposto poi alla consigliera Maria Vittoria Ceraso che ha presentato uninterrogazione sulle luci votive. “Siamo riusciti a stanziare nelle variazioni del 2024 130.000 € per la riparazione delle luci votive. Il cantiere inizierà ovviamente prima della fine dell’anno. Oggi siamo riusciti comunque a rimettere in funzione due terzi delle luci votive che erano rotte, e da settembre ad oggi il loro numero è diminuito. Se a una persona ha la luce votiva spenta, la fattura gli arriva lo stesso perché le fatturazioni le abbiamo emesse in agosto. Le luci si sono rotte tra fine agosto e inizio settembre, è sufficiente che ci si presenti all’ufficio dei servizi cimiteriali dove viene fatta una nota di credito”.
Silvia Galli