Cronaca

Ecco l'Hub della conoscenza
per gli agricoltori del futuro

Il pubblico ha risposto subito presente al secondo giorno di fiere zootecniche internazionali di Cremona, tra scolaresche, famiglie e addetti ai lavori i padiglioni di CremonaFiere si sono riempiti fin dalle prime ore del mattino. Tra gli eventi di punta della mattinata l’incontro organizzato da Cassapadana “Innovazione e competenza: il futuro dell’agricoltura e della zootecnia”. Durante l’evento, tenutosi al Pala Made in italy, è stato presentato l’ “Hub della Conoscenza” con il contributo di Cassapadana, come spiega Davide Gibellini: “Cassapadana è anche storicamente la banca degli agricoltori. Questa banca nasce quando nascono i consorzi e le cooperative lattiero -casearie e le ha sempre supportate nei momenti del passaggio, in una crescita che durante questi 130 anni è stata quasi simbiotica. Oggi siamo in un momento di grandissimo cambiamento, oggi il tema della sostenibilità e del benessere animale va affrontato con metodologie innovative e intelligenza artificiale e digitalizzazione servono a questo. Noi oggi co-presentiamo tre start-up, che vanno in quella direzione lì. La mission di Cassapadana è quella di essere al fianco degli agricoltori e dell’agricoltura e pensiamo che questa sia un’indicazione molto importante per il proseguo dell’attività nostra e loro.”

A moderare l’evento il direttore dell’Hub della Conoscenza Giuliano Noci: “L’Hub della Conoscenza è un progetto che riguarda la provincia di Cremona, la bassa Bresciana e la provincia di Mantova. L’obiettivo è quello di rilanciare in chiave competitiva il sistema agricolo e di allevamento di questo territorio. In particolare, oggi alla fiera di Cremona affrontiamo il tema della digitalizzazione, quindi come i dati e l’intelligenza artificiale, possono rappresentare un volano non solo per ridurre i costi, ma anche per conquistare il mercato, perché questa sarà la grande sfida che il nostro sistema, dopo aver raggiunto una qualità di prodotto, dovrà affrontare. Per quanto riguarda queste start-up, tutte si caratterizzano per la capacità di raccogliere dati e finalizzarli a processi decisionali e o azioni. Una di queste lavora raccogliendo tutti i dati che vengono dal quaderno di campagna e che possono essere utilizzati da un lato per l’ottimizzazione di alcune attività di produzione e dall’altro per la tracciabilità verso il mercato.

Un’altra invece, lavora per un’analisi attraverso immagini di alcune eventuali malattie che le foglie delle piante possono avere e quindi attraverso l’intelligenza artificiale supporto in fase di intervento per il miglioramento della situazione”. Grande attesa per il pomeriggio invece per i festeggiamenti dei 110 anni di Ferraroni Mangimi, l’azienda è anche fresca vincitrice assoluta del premio ‘’Index Future Respect 2024’’ riservato ai migliori Bilanci di Sostenibilità italiani.

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