Contrasto alla violenza di genere
Incontro al Liceo Manin
Sensibilizzare i giovani sulla violenza di genere è l’obiettivo dell’incontro promosso dal Liceo D. Manin di Cremona, che all’indomani della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ha riunito in aula magna una rappresentanza di studenti delle classi terze insieme a funzionari e agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Divisione Anticrimine della Questura accanto a referenti di AIDA (Associazione Incontro Donne Antiviolenza) e del CAM (Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti).
Dopo il benvenuto della dirigente Maria Grazia Nolli, la tavola rotonda si è aperta con le parole della poetessa Alda Merini dedicate alla forza femminile per proseguire con gli interventi delle forze dell’ordine che hanno messo in luce diversi aspetti del problema soffermandosi anche sulle insidie del web. Interessata e partecipe la platea, che ha colto le opportunità formative del confronto.
Hanno portato il loro contributo il dirigente della Divisione Anticrimine, Vice Questore Claudio Giugliano, l’Ispettore Shara Bondi, Alberto Casarotti, Responsabile della Sezione operativa per la sicurezza cibernetica di Cremona; Elena Guerreschi, responsabile dell’associazione A.I.D.A. di Cremona, e Fernanda Werner dell’Associazione CAM “Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti APS – Sezione di Cremona”.
Gli interventi dei relatori sono stati preceduti da brevi filmati, pertinenti alle rispettive attività ed al tema trattato. In particolare, l’Ispettore Bondi ha descritto ai ragazzi le diverse forme che può assumere la violenza e si è soffermata sugli strumenti a disposizione per la tutela delle donne, vittime di violenza domestica o stalking; Casarotti ha invece illustrato tutte le tipologie di reato connesse alla violenza sulle donne che si possono realizzare attraverso l’uso di Internet e dei social network.
La parola è poi passata a Elena Guerreschi e Fernanda Werner, rispettivamente responsabili di A.I.D.A e del C.A.M. con cui il personale della Questura collabora quotidianamente per affrontare il fenomeno della violenza di genere a 360°e in modo completo.
I ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere le misure di sostegno e a tutela delle donne vittime di violenza e i percorsi che vengono proposti dal C.A.M ai soggetti ammoniti con provvedimento del Questore.
Al termine sono state consegnate a due studenti, Luca Aradori e Giulia Masia, le menzioni speciali conseguite per il Premio Nazionale intitolato a Lea Garofalo.Il servizio di Federica Priori