Cultura

Alla Piccola Biblioteca incontro
con il giornalista Luigi Garlando

Il giornalista Luigi Garlando torna a Cremona con il suo ultimo libro Luce e Mario. Storia di un amore rivoluzionario, edito da Rizzoli. L’incontro, in programma venerdì 29 novembre, alle ore 18:00, alla Piccola Biblioteca (Palazzo Affaitati, via Ugolani Dati, 4), è curato da Mariasole Pozzi e Francesca Alquati della Libreria Timpetill in collaborazione con la conservatrice del Museo di Storia Naturale, Anna Mosconi, e la bibliotecaria e responsabile della segreteria organizzativa della Piccola Biblioteca Silvia Camisaschi. L’ingresso è libero sino ad esaurimento posti.

Luigi Garlando, scrittore e giornalista de La Gazzetta dello Sport, è noto soprattutto per alcuni suoi libri entrati nell’elenco dei classici per i ragazzi, per citarne uno tra tutti Per questo mi chiamo Giovanni, dedicato alla vita e all’esempio di Giovanni Falcone. Torna ora in libreria con Luce e Mario. Storia di un amore rivoluzionario dedicato ai ragazzi: un racconto delicato e forte allo stesso tempo, dove ironia e serietà, riflessione e commozione, storia e contemporaneità si mescolano in uno sviluppo appassionante, in uno dei tanti magici intrecci a cui lo scrittore ci ha abituati nei suoi libri.

Mentre i protagonisti adolescenti sono impegnati a crescere, tra dubbi, desideri e scelte difficili, sogni da realizzare e la necessità di trovare i precari equilibri della vita, si dipana sullo sfondo lo spaccato storico-sociale degli anni ‘70, anni difficili ma pieni di passione e lotte rivoluzionarie. Un viaggio nel passato in cui Rosalba e Giuseppe saranno guidati dai rispettivi nonni, Luce e Mario, che hanno vissuto quell’epoca piena di speranze e di impegno, a conoscere, riflettere e a confrontarsi con il loro presente.

Filo conduttore ancora una volta, sono le passioni che ci salvano la vita: l’amore, l’amicizia, la necessità di impegnarsi per una causa comune o anche solo per realizzare i propri sogni, valori condivisi dai giovani di ogni tempo. L’autore intercetta i gusti, le passioni, le tendenze musicali dei giovani, parla il loro linguaggio, li rende protagonisti vivi, modelli in cui rispecchiarsi. Con la capacità rara di trovare sempre le parole adatte per spiegare e raccontare anche vicende dolorose e drammatiche, per indagare con delicatezza le variegate e contraddittorie sfumature dei sentimenti, a cui invece gli adolescenti non sanno spesso dare un nome.

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