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Cremonese, c'è il Frosinone
per rimettersi in carreggiata

Giovanni Stroppa, tornato sulla panchina della Cremonese dopo l'esonero di Corini (Foto Sessa)

La Cremonese vuole evitare brutte sorprese contro il Frosinone ultimo della classe. Sorprese che in un campionato come la Serie B sono sempre dietro l’angolo, come accaduto ieri al Pisa, che ha perso la testa della classifica andando a perdere (1-0) sul campo della neopromossa Carrarese. Uno scivolone imprevisto, che ha permesso al Sassuolo di mettere la freccia ed effettuare il sorpasso in vetta, grazie al poker di reti rifilato alla Salernitana.

Nel sabato di Serie B si sono affrontate anche Juve Stabia e Brescia, che pareggiando 0-0 hanno guadagnato un punto a testa, agganciando provvisoriamente la Cremo a quota 18 punti. Pari anche per il Cesena (1-1 con la Reggiana con rete del solito Shpendi) che è così salito a 22 punti, a +4 rispetto ai grigiorossi.

Insomma, in classifica la Cremonese rischia di scivolare sempre più giù, fino ai margini della zona playoff. Basta questo per far capire che Bianchetti e compagni hanno assoluto bisogno di una vittoria per consolidarsi al quinto posto e portarsi a ridosso del quarto, occupato dal Cesena. Dopo le due brutte sconfitte contro Pisa e Mantova, l’esonero di Corini e il ritorno di Stroppa, vanno ridefiniti gli obbiettivi, se non altro quelli nel breve periodo.

Prima di tutto bisogna ritornare a vincere per riconquistare autostima e ridare morale all’ambiente, cercando di difendere la propria posizione in zona playoff dall’assalto del folto numero di inseguitrici. Poi, solo trovando continuità di risultati sarà possibile compiere un ulteriore step e cercare di ricucire il vuoto che si è creato con le primissime posizioni, cercando di approfittare dei momenti di difficoltà che prima o poi arriveranno anche per le prime tre della classe (il ko di ieri del Pisa fa capire che prima o poi in Serie B un periodo di flessione arriva per tutti).

L’avversario da battere per rimettersi in carreggiata è il Frosinone appena retrocesso dalla Serie A e, un po’ a sorpresa, sul fondo della classifica, anche a causa dell’incredibile numero di infortuni con i quali ha dovuto fare i conti finora. Dopo l’esonero di Vivarini e la promozione dalla Primavera alla panchina della prima squadra dell’ex Leandro Greco, però, i ciociari si sono ripresi, raccogliendo quattro pareggi di fila e trovando una certa solidità in difesa, anche se i pochi gol segnati (finora soltanto 8 in tutto, peggior attacco) continuano ad essere un problema.

L’approccio alla partita sarà determinante. I grigiorossi dovranno mettere in campo sin dal primo minuto quell’ardore agonistico che è mancato nelle ultime due gare, lanciando anche un messaggio di attaccamento alla maglia ai tifosi, delusi per un inizio di stagione assai diverso a quelle che erano le aspettative.

Con Stroppa si tornerà al 3-5-2. Il tecnico di Mulazzano non potrà contare sull’infortunato Johnsen, ma in attacco potrà contare su un Bonazzoli che con Corini ha messo minuti nelle gambe trovando anche i suoi primi due gol in grigiorosso, oltre a un Vazquez a segno tre volte nelle ultime cinque uscite.

In difesa, invece, la pedina fondamentale sarà Antov, che tornerà nel suo ruolo naturale (con Corini è stato impiegato per due volte con scarso successo come terzino destro) accanto a Ravanelli e Bianchetti nella linea di retroguardia a tre. I centrali che nella scorsa stagione furono uno dei punti di forza di una Cremonese che ha potuto vantare la miglior difesa si devono ritrovare dopo aver commesso troppe sbavature (spesso pagate a caro prezzo) in questo inizio di campionato. Uno degli obbiettivi principali di Stroppa con il suo ritorno dovrà essere proprio questo: ritrovare quella solidità difensiva che è la base sulla quale costruire i successi.

Appuntamento allo Zini alle ore 15. Cremonese, adesso più che mai, se ci sei batti un colpo.

Mauro Maffezzoni

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