Cronaca

Andrea Devicenzi ispira
gli studenti del liceo Vida

Un incontro straordinario di formazione e ispirazione ha avuto luogo presso il Salone Bonomelli del Seminario Vescovile, dove Andrea Devicenzi, atleta paralimpico, speaker motivazionale e imprenditore, ha raccontato la sua storia agli studenti di tutte le classi prime e seconde e alla terza dell’indirizzo sportivo del Liceo Vida.

L’evento, organizzato dal Liceo Vida con la collaborazione di UnipolSai Assicurazioni (agenzia di Piadena Drizzona), grazie alla regia didattica del Dipartimento di Scienze Motorie e al supporto di Giampaolo Perteghella, ha offerto ai giovani una testimonianza autentica di tenacia, crescita personale e superamento dei limiti.

Devicenzi ha iniziato il suo intervento con un messaggio potente: «I risultati straordinari sono sempre figli di azioni straordinarie». Il suo racconto ha ripercorso un cammino di sofferenza, partendo dall’infanzia a Martignana di Po e dal terribile incidente in moto che a soli 17 anni gli ha cambiato la vita, portandolo ad affrontare l’amputazione di una gamba. Un evento drammatico che, anziché abbatterlo, ha segnato l’inizio di un nuovo percorso, dove la perseveranza, l’allenamento e la costanza sono diventati gli strumenti per abbattere ogni barriera fisica e mentale.

Alternando parole toccanti a video e immagini evocative, Devicenzi ha raccontato la sua carriera nello sport paralimpico e nella formazione. Dal Paratriathlon, disciplina in cui ha conquistato una medaglia d’argento ai Campionati Europei in Turchia, correndo con la stampella contro avversari dotati di protesi, fino alle epiche imprese in bicicletta, tra Islanda, Capo Nord e i Paesi Scandinavi, dove ha affrontato sfide fisiche e mentali, mettendo alla prova i propri limiti in solitudine. Esplorazioni raccontate in libri e docufilm premiati in numerosi festival cinematografici, testimoniando la sua capacità di trasformare la sofferenza in una forza dirompente.

Ma il percorso di Andrea Devicenzi non si è fermato alle competizioni agonistiche. A 36 anni, ha deciso di abbandonare un posto fisso per intraprendere una nuova carriera come formatore nelle scuole, nelle aziende e nelle società sportive come performance coach. Una scelta che ha cambiato la sua vita e che gli ha permesso di coniugare la passione per il suo lavoro con l’amore per la motivazione e il supporto alle persone.

«Mi era stato detto che ero spacciato, che non avevo futuro. E quando non hai strumenti, credi a tutto quello che le persone ti dicono. Ecco perché oggi sono qui a raccontarvi la mia storia» ha dichiarato Devicenzi, concludendo il suo intervento con una riflessione sull’importanza degli obiettivi. «Gli obiettivi ci danno una direzione, ed è solo mettendo in fila tanti piccoli tasselli, giorno dopo giorno, che possiamo raggiungerli», ha sottolineato, invitando gli studenti a prendere in mano il proprio destino e lottare quotidianamente per i propri sogni.

L’incontro è stato molto apprezzato dagli studenti del Liceo Vida, che hanno seguito con attenzione e partecipato attivamente, ponendo domande e mostrando grande interesse. Al termine dell’incontro, il pubblico ha applaudito calorosamente, riconoscendo il valore della testimonianza di un uomo che ha trasformato le difficoltà in opportunità e che, con la sua energia interiore, riesce a parlare al cuore della Generazione Z.

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