Cronaca

In cinquanta alla fiaccolata
per chiedere sicurezza in città

fotogallery francesco Sessa

Una marcia silenziosa, al chiarore di fiaccole e candele, da piazza Roma e fino a piazza del Comune, davanti al palazzo dove appena poche ore prima in Consiglio si era parlato anche di sicurezza in città e aggressioni a sfondo omofobo. La fiaccolata organizzata per dare voce alle preoccupazioni dei cremonesi sull’escalation di episodi di liti violente e aggressioni ha raccolto l’adesione di una cinquantina di persone, tra cui diversi esponenti del centrodestra. Obiettivo, come hanno spiegato Simone Bossi e Diego Tarozzi, segretario provinciale e commissario cittadino della Lega, stare al fianco di cittadini che vogliono riappropiarsi di alcune zone della città in cui non si sentono più sicuri e richiedere all’amministrazione comunale di mettere in pratica da subito strumenti per arginare la delinquenza.

Nessuno slogan, nessun intento polemico, una volta tanto, da parte dell’opposizione che partendo dai tanti fatti di cronaca degli ultimi mesi in più occasioni ha dato battaglia sull’inerzia dell’amministrazione.  In piazza stasera c’erano i consiglieri comunali Jane Alquati, Lega; Matteo Carotti e Luca Fedeli,  Fdi; Alessandro Portesani, Novità  Cremona, Saverio Simi, FI, e la ex consigliera leghista Simona Sommi.

Qualche critica alla pigrizia dei cremonesi da parte dei cittadini intervenuti: “Tutti bravi a lamentarsi sui social, ma poi non si partecipa quando c’è l’occasione”, afferma una signora. “Non mi stupisco più di tanto considerata quanta fatica si fa anche come Comitato di quartiere – afferma Francesco Puerari, presidente del Comitato Centro. Magari sarebbe stato opportuno coinvolgere direttamente e non solo attraverso i social, qualche associazione e gruppo organizzato.  Credo che su questo argomento dovremo strutturarci al di là degli schieramenti”.

“Che ci sia un disagio giovanile è evidente a tutti, abbiamo generazioni che sono in grande difficoltà. Che ci siano ragazzi violenti, anche. Soprattutto i nuovi arrivati a cui bisognerebbe spiegare che qui le regole sono diverse”.

Preoccupazioni vengono espresse anche sugli arresti effettuati durante la mattina, dei due ragazzi minorenni, ospiti di una comunità: “Ma non c’è nessuno che li sorveglia?”, chiede un’altra voce.

La manifestazione è stata seguita da due pattuglie di Polizia Locale, da una della Polizia di Stato e dai Carabinieri. A ridosso delle montagnole, almeno questa sera, tutto tranquillo, ma tante altre sono le zone del centro dove la gente non è tranquilla a passare, soprattutto di sera, a cominciare da piazza Lodi.
Giuliana Biagi

 

 

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