Arte e medicina, una mostra
nell'atrio dell'ospedale
La scienza si apre all’arte e al pubblico con “Scientific Art in Hematology”, una mostra che presenta immagini artistiche ispirate a ciò che l’ematologo osserva al microscopio. L’iniziativa è promossa da AIPaSIM (Associazione Italiana Pazienti con Sindrome Mielodisplastica), e dal suo presidente, Giuseppe Cafiero, in collaborazione con Laura Merlini, ricercatrice presso l’Università di Ginevra, e con Marta Riva, dirigente medico del Dipartimento di Ematologia, Oncologia e Medicina Molecolare dell’Ospedale Niguarda.
Inaugurata nel pomeriggio di lunedì 18 novembre, la mostra sarà visitabile nell’atrio principale dell’Ospedale fino al 13 dicembre 2024. Ad aprire l’inaugurazione della mostra erano presenti anche Gianluca Leggio, direttore amministrativo dell’ASST di Cremona, Alfredo Molteni e Patrizia Musa, rispettivamente direttore e coordinatrice dell’Ematologia dell’Ospedale di Cremona.
VEDERE LA MEDICINA. Le tecnologie digitali moderne permettono di creare immagini straordinarie, che spaziano dalle vastità dell’universo fino alle minuscole dimensioni molecolari. Il progetto traduce in opere d’arte sia ciò che un ematologo osserva al microscopio, sia rappresentazioni fumettistiche di processi reali che avvengono nel corpo umano. «La visione di un dettaglio catturato grazie alle moderne tecniche di indagine clinica può attenuarne la severità. Gli elementi microscopici, trasformati in collage e sfumature di colore, ci aiutano a sensibilizzare le persone rispetto alle malattie e a rendere più accessibili la medicina e la scienza», ha spiegato Cafiero.
AL MICROSCOPIOLO FASCINO E STUPORE. Molteni ha ricordato che «molte diagnosi in ematologia si fondano ancora oggi sull’osservazione microscopica. Questa mostra è un’occasione per avvicinare i pazienti e il pubblico al mondo della microscopia ottica, non solo come strumento diagnostico, ma anche come veicolo di bellezza e stupore». «Le immagini selezionate non hanno l’obiettivo di spiegare la scienza, ma di rendere visibile il fascino nascosto la realtà clinica», ha raccontato con passione Riva.
IMMAGINI DI UN ALTRO MONDO. Quelle che si vedono attraverso il microscopio sembrano immagini di un altro mondo, piene di forme e di colori, «sono immagini fantastiche – ha precisato Riva – Abbiamo inviato una proposta a ematologi e addetti ai lavori, e ci siamo fatti inviare le loro immagini più belle in real life da condividere. Con questa mostra vorremmo presentare e provare a osservare la patologia ematologica da un’angolazione diversa, accostarci alla malattia da un punto di vista differente».
LA SCIENZA È ANCHE CURIOSITÀ E MERAVIGLIA. «Il nostro obiettivo è dimostrare come arte e scienza, pur sembrando mondi inconciliabili, possano in realtà arricchirsi a vicenda», ha concluso Merlini. «La scienza, benché razionale e tecnica, è spesso animata da curiosità, meraviglia ed esplorazione; elementi fondamentali anche nell’arte. Allo stesso tempo, questa mostra invita a osservare la realtà scientifica da una prospettiva diversa, capace di suscitare emozioni e riflessioni profonde».