Nomine Cda, centrodestra avvisa
Virgilio: "Spieghi i criteri"
Ghidini (FI), Portesani (Novità a Cremona), Tarozzi (Lega): "Sarebbe avvilente se il sindaco Virgilio utilizzasse gli spazi di partecipazione per ringraziare chi la rappresentanza non l’ha vista riconosciuta dai cittadini ma ha contribuito, direttamente o indirettamente, alla (risicata) vittoria elettorale"
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Quando ormai siamo quasi alla scadenza delle scelte del sindaco Virgilio per i Cda delle aziende partecipate dal Comune, Forza Italia, Novità a Cremona e Lega intervengono per “chiedere chiarimenti rispetto ai criteri che il sindaco intende adottare per la definizione della composizione dei Consigli di amministrazione delle società partecipate dal Comune: AEM S.p.A., Fondazione Città di Cremona e Cremona Solidale”.
“All’inizio di novembre – affermano Luca Ghidini, Alessandro Portesani e Diego Tarozzi a nome della la coalizione di centrodestra (senza FDI) – il Sindaco ha convocato i capigruppo delle minoranze per avviare, almeno sulla carta, un confronto rispetto al percorso da intraprendere unitamente all’opposizione. Un incontro in cui, tuttavia, non sono emerse le linee di indirizzo rispetto al ruolo che le società avranno nel corso del mandato amministrativo. Al contrario, è stata avanzata una proposta di rappresentanza all’interno dei Cda che non riteniamo essere equa rispetto al risultato elettorale, né tantomeno dignitosa nei confronti di quel 49, 63 % dei cremonesi che non si riconoscono nel progetto del centrosinistra.
“Riteniamo che il tema della rappresentanza nelle partecipate sia uno dei tanti banchi di prova dove mettere nero su bianco le promesse del Sindaco in merito al coinvolgimento delle opposizioni, specialmente se gli spazi di rappresentanza verranno modificati sulla base dell’indirizzo e della volontà politica del Sindaco”.
Le segreterie cittadine poi proseguono nel loro intervento: “Sarebbe avvilente se il Sindaco Virgilio, invece, utilizzasse gli spazi di partecipazione per ringraziare chi la rappresentanza non l’ha vista riconosciuta dai cittadini ma ha contribuito, direttamente o indirettamente, alla (risicata) vittoria elettorale. Anche queste scelte dicono dell’idea di democrazia che si ha. In occasione di un incontro tra le segreterie politiche delle due coalizioni non abbiamo ottenuto spiegazioni rispetto ai criteri che il Sindaco intenda adottare per la definizione degli spazi di rappresentanza nei Cda. Pertanto, le richiediamo ora pubblicamente, invitandolo a essere coerente con quanto affermato all’inizio del suo mandato amministrativo”.
Infine un’apertura al confronto: “Confermiamo quindi la nostra disponibilità a un confronto, e nella speranza che non sia tutto già deciso, siamo pronti a garantire serietà e impegno rispetto all’individuazione dei profili più idonei a ricoprire questi ruoli istituzionali. Al contrario, in caso di chiusura e indisponibilità da parte del sindaco, prenderemo atto del metodo utilizzato, riservandoci di valutare se presentare o meno candidature“.