Francesco Piccolo e Pif
il 20 novembre al Ponchielli
«Quando mi dicono: ti potevi vestire meglio. E io mi ero già vestito meglio». In “Momenti di trascurabile (in)felicità”, Francesco Piccolo, accompagnato sul palco da Pif, al Teatro Ponchielli mercoledì 20 novembre (ore 20.30), scansiona le tantissime istantanee di una realtà che nasconde il senso più profondo e volubile della vita: in scena i trascurabili (ma non insignificanti) momenti di in/felicità che appartengono al nostro comune e circolare quotidiano. Un “varietà dell’anima” che mette in scena fobie, debolezze, idiosincrasie.
Attimi di esistenza che fanno parte della vita di ognuno di noi e sui quali, spesso, superficialmente non ci soffermiamo: sono i Momenti di trascurabile (in)felicità, raccontati da Francesco Piccolo con la “complicità” di Pif.
Ironici pensieri in libertà, cinici e reali, di quei brevi attimi in cui assapori il (dis)piacere della vita. Francesco Piccolo accompagnato da Pif, sfoglia il proprio catalogo di nevrosi, vezzi, consuetudini, manie e segreti tratti dai suoi due libri di successo, Momenti di trascurabile felicità del 2010 e Momenti di trascurabile infelicità del 2015, passando così in rassegna momenti felici ed infelici dell’esistenza quotidiana sui quali non abbiamo il tempo o la pazienza di soffermarci.
Lo spettacolo mette in luce eventi trascurabili ma piantati nella vita di ognuno, che fanno sempre dire a chi sta in platea: «è proprio così… lo faccio anche io… è successo a me… sono io!».
Piccole abitudini, positive o negative, che scatenano un costante e ininterrotto riconoscersi. Dal momento della torta ad una festa di bambini alla temperatura dell’acqua sotto la doccia, passando per domande esistenziali e amare verità («quando mi dicono: ti potevi vestire meglio. E io mi ero già vestito meglio»).
Uno spettacolo capace di scavare con ironia disarmante nella banalità del quotidiano, nei luoghi comuni, negli attimi fuggenti e preziosi della vita su cui normalmente non ci si sofferma, che si rincorrono senza fare rumore ma che sommati fanno forse più dei momenti di grande felicità.
Momenti di trascurabile (in)felicità» è il manuale dei piccoli dettagli della quotidianità, quelli che attraversiamo lasciandoli in un angolo della memoria, convinti di incontrarli un’altra volta in una familiarità scontata e costante. Piccolo dipana, come si farebbe in una serata tra amici che raccontano esperienze vissute in prima persona, un filo d’unione tra i vari frammenti che ricompongono la vita. Lo spettacolo è dunque il resoconto della nostra esistenza quotidiana, un racconto, preso in prestito dalla vita, fatto di microscopiche felicità e infelicità cui spesso non diamo valore ma che hanno la capacità di accomunarci tutti in un sorriso. Perché i veri protagonisti, in fondo, siamo noi.