Prende piede il Comitato
mensa: presto il direttivo
Non si ferma la mobilitazione dei genitori dei bambini che frequentano le scuole primarie pubbliche di Cremona per chiedere al Comune e in particolare al servizio delle Politiche Educative, dei cambiamenti nel menù della mensa in modo che meno pasti vengano sprecati, come oggi a quanto pare succede di frequente.
Il Comitato Genitori Mensa ha ricevuto diverse centinaia di risposte al questionario diffuso sui canali social (pagina facebook: Comitato genitori mensa Cremona), che rende una fotografia sempre più chiara del malcontento diffuso tra le famiglie i cui figli usufruiscono del servizio mensa scolastica. I dati forniti da mamme e papà su quante volte i bambini consumano effettivamente i pasti serviti a scuola indicano che una quantità enorme di cibo finisce ogni giorno nel cestino. Stando alle motivazioni elencate, ciò non accade per capriccio, o scelte alimentari particolari, ma per il rifiuto di un menù troppo rigido, poco adatto alle reali esigenze dei piccoli e alla fase evolutiva del gusto propria dei bambini in questa fascia di età, oltre che per le caratteristiche organolettiche dei pasti che subiscono il passaggio della rigenerazione.
“Eppure – affermano dal Comitato – gli esempi di alternative virtuose ci sono: in molte città italiane vengono proposti menù equilibrati, sani, sostenibili che educano senza sconfinare nell’ideologico. Si tratta di scelte che mettono al centro i bisogni dei bambini nell’ottica di ridurre lo spreco alimentare, garantendo al contempo una maggiore accettazione e soddisfazione dei destinatari del servizio. È proprio questo il modello che il Comitato Genitori Mensa Cremona vorrebbe promuovere, lavorando per una mensa più efficiente, rispettosa e attenta alle necessità delle famiglie, in linea con quanto si fa già a scuola su altri fronti”.
Nel frattempo, anche il Comitato continua a crescere e a strutturarsi: a breve sarà annunciato il primo direttivo, un passo fondamentale per dare maggiore rappresentanza e organizzazione alle istanze dei genitori. Aderire al comitato non comporta alcun obbligo, ma garantisce invece il diritto di ricevere informazioni precise e puntuali sulle attività e sulle iniziative intraprese, oltre alla possibilità di contribuire attivamente con la propria voce. gb