La Pfm canta De André:
successo al Ponchielli
Una volta Fabrizio De André ebbe a dire più o meno così: “Ho avuto al mio servizio un gruppo che ha fatto la storia della musica, cambiandone il corso.”
A quasi mezzo secolo da quel memorabile tour (1979) in cui la Premiata Forneria Marconi si mise ‘al servizio’ del cantautore genovese accompagnandolo sul palco in un connubio meraviglioso di rock e poesia, oggi, precisamente 45 anni dopo, Fabrizio purtroppo non c’è più.
Ci sono però le sue canzoni con quel portato culturale, poetico, rivoluzionario che sabato un Ponchielli anagraficamente variegato ed entusiasta ha potuto e saputo apprezzare grazie alla Pfm, tornata a Cremona, sempre nel massimo teatro cittadino, dopo il live di aprile.
“Rimini”, “Giugno ‘73”, “La guerra di Piero”, “Amico fragile”, “Il pescatore”. È tutto là fuori il mondo di Faber. Ballate che la PFM ha molto ben riarrangiato.
E ancora: “La canzone di Marinella”, “Il testamento di Tito”, alcuni dei brani che hanno punteggiato la scaletta dello spettacolo “PFM canta De André Anniversary”, tour che celebra un fortunato sodalizio e rinnova e tiene vivo e conserva l’abbraccio infinito tra rock e poesia, tra la PFM e De André.
Simone Bacchetta