Raddoppio ferroviario,
in vista lo spettro dei rincari
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Si è tenuto a Mantova nei giorni scorsi l’incontro tecnico-politico per la presentazione del progetto esecutivo delle opere stradali connesse al raddoppio ferroviario del primo lotto Mantova-Bozzolo.
Alla presenza dell’ingegner Chiara De Gregorio commissario straordinario per il Raddoppio Ferroviario, degli ingegneri Pannetta e Tamburo di RFI e del responsabile lavori ing. Panariello con l’assistenza di Tecnici del settore ferroviario, presente in collegamento l’ingegner Manitta di RFI e collaboratori tecnici, presso la sala Orlandini a Palazzo di Bagno a Mantova con i sindaci, gli assessori ed i tecnici dei comuni di Mantova, Curtatone, Marcaria e Bozzolo ed il consigliere delegato Francesco Aporti, sindaco di Borgo Virgilio, accompagnato dai referenti tecnici urbanistici e viabilistici della provincia, si è tenuta la presentazione informale del progetto esecutivo dei lavori stradali.
Si è dunque parlato di sovrappassi, sottopassi, interventi di modifica della viabilità connessa a livello stradale, collegati alla realizzazione del raddoppio ferroviario, con recepimento delle osservazioni presentate dagli enti locali all’ente ferroviario.
Da un primo esame delle istanze presentate e recepite emerge la necessità di un’integrazione finanziaria del progetto complessivo stimabile, ad un primo sommario esame, tra i 40 e 50 milioni di euro. È pertanto necessario, come hanno richiamato i sindaci di Mantova, Bozzolo e gli altri amministratori presenti consegnare un documento riassuntivo all’attenzione della commissario straordinario, della Regione e del Governo perché si provveda alla copertura dei maggiori oneri necessari alla realizzazione della infrastruttura strategica.
Prossimamente i tavoli di confronto continueranno ai livelli locali e si è in attesa di concretizzare le iniziative di confronto e contatto con Regione e Ministero. Ma il fatto che sul tratto mantovano sia stata necessaria una integrazione lascia pensare che così potrà essere, tra un paio di anni, anche sul secondo lotto tutto cremonese.
Giovanni Gardani