Autostrada: spiraglio in legge di
bilancio, ma i Comitati insorgono
“Coerentemente con le competenze e le priorità di questo Assessorato, laddove questa esigenza dovesse essere manifestata e confermata dagli Enti Locali, si procederà con la convocazione di un tavolo regionale sulla riqualificazione della SS10 “Padana Inferiore” con la presenza di ANAS, delle istituzioni cremonesi e mantovane territorialmente interessate dall’opera. In tale occasione potrà essere valutata la necessità di interventi di messa in sicurezza o adeguamento lungo l’arteria, anche in relazione alla disponibilità da parte di ANAS, ente proprietario e gestore della strada. Si ribadisce anche in questa sede che l’autostrada regionale Cremona Mantova, rientra tra gli obiettivi prioritari della programmazione di Regione Lombardia per la realizzazione di un collegamento veloce tra i due capoluoghi.”
E’ la risposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi all’interrogazoone presentata dalla Consigliera Pollini (M5S) su richiesta del Coordinamento Comitati No autostrade CrMn e Ti Bre, sul tema “Convocazione del tavolo regionale sulla riqualificazione della strada statale SS10”.
“L’assessore – afferma oggi Cesare Vacchelli portavoce del Comitato – rimangia platealmente l’impegno della convocazione del tavolo regionale sulla riqualificazione della SS10 promesso a Cremona, nella campagna elettorale della primavera scorsa. Questa risposta, inoltre, se letta nel contesto delle notizie di questi giorni, secondo le quali sarebbe imminente la presentazione in Parlamento di un emendamento alla Finanziaria per finanziare con 160 Mln di euro il tratto comune del Ti Bre con la Cr Mn, mentre un fondo di investimenti americano sarebbe pronto a rilevare una quota di maggioranza di CentroPadane per realizzare la Cr-Mn, ci offre un quadro a dir poco preoccupante sullo stato dell’arte della vicenda pluridecennale del disegno delle “Grandi opere” del nostro territorio e in particolare di quello del progetto autostradale della Cremona Mantova”.
“Noi continueremo ad opporci a questo scellerato disegno, anche facendo appello a tutti i soggetti che in modo responsabile hanno a cuore il vero futuro di questo territorio, a partire dai sindaci e per finire con i parlamentari a cui chiediamo l’impegno di bocciare questo possibile emendamento”.