Chi era Sant'Omobono: una vita tra
commercio e solidarietà
Una vita tra commercio, impegno politico e aiuto ai poveri. S. Omobono è patrono di Cremona dal 1643. Omobono Tucenghi, uomo semplice e di umili origini, era figlio di un sarto e divenne un abile mercante di lana e tessuti, una tra le principali attività commerciali di Cremona nel Medioevo.
Era molto amato dai cittadini. Grazie al commercio la sua famiglia accumulò un ingente patrimonio e La sua bontà d’animo lo portò a usare il denaro guadagnato per la carità e i più poveri. Uomo di pace si inserì come pacificatore nelle turbolente vicende della Cremona comunale.
Morì improvvisamente il 13 novembre 1197, durante la Messa a cui partecipava nella chiesa di sant’Egidio, oggi intitolata allo stesso S. Omobono.
Due anni dopo Papa Innocenzo III lo iscrisse nel catalogo dei santi. La sua generosità divenne proverbiale, tanto che a Cremona è rimasto il detto “Non ho mica la borsa di sant’Omobono”. Il suo corpo riposa nella cripta della Cattedrale di Cremona.
Sant’Omobono è venerato anche come protettore dei sarti e dei mercanti.