Fontana: "Festa del Torrone
importante per tutta la filiera"
Il presidente della Regione, in città per la kermesse popolare, ha incontrato il sindaco Andrea Virgilio e il suo staff a palazzo Comunale. Un'ora di colloquio nel quale si è parlato dei progetti di rigenerazione urbana, di nuovo ospedale e, tra l'altro, di autostrada Cremona Mantova.
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La prima giornata della Festa del Torrone si è conclusa con la visita del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, arrivato nel pomeriggio. Prima un giro tra i banchi di dolciumi e le tante attrazioni itineranti, poi l’incontro a palazzo Comunale con il sindaco Andrea Virgilio e il suo staff, insieme a Luciano Pizzetti, predente del Consiglio e Roberto Mariani, presidente della Provincia.
Tra i temi trattati, il progetto “Giovani In centro” che ha visto la Regione contribuire all’iniziativa di rigenerazione urbana e di socializzazione che sta prendendo avvio attorno al vecchio ospedale; ma anche del nuovo ospedale e dell’autostrada Cremona – Mantova. “A che punto siamo? Non dipende di noi, noi siamo pronti, vediamo cosa succederà” ha detto a proposito dell’infrastruttura che come noto vede impegnati Regione, Centropadane e Stradivaria nella risoluzione di un contenzioso che potrebbe essere positivamente risolto con l’acquisto da parte di un Fondo americano dell’intero pacchetto societario.
Una battuta anche sulle difficoltà in cui si trova il centrodestra cremonese: “Bisogna abbandonare i personalismi: è dimostrato in Italia e non solo in Italia che il centrodestra unito vince ovunque, non ci si può permettere di perdere territori importanti solo per questioni personali”. E sulla sua recente apertura ad ospitare in Lombardia una centrale nucleare: “Ci sono due teorie su questo tema: quella dei Nimby e quella di chi dice sì, valutiamo eventualmente dove. Ritengo il nucleare una scelta imprescindibile, l’ultima generazione è stato dimostato che è sicura e non desta particolari preoccupazioni”.
“La Festa del Torrone è una manifestazione importante da un punto di vista culturale e storico oltre che economico perché crea un notevole apporto non solo per le aziende produttrici ma anche per tutta la filiera” ha aggiunto riguardo la festa cremonese. “Inoltre contribuisce a far arrivare un pubblico variegato e da tutta Italia creando una festa del territorio che esprime un grande senso di partecipazione popolare”.
“Appena finita la pandemia si pensava che manifestazioni fieristiche e popolari sarebbero scomparse; invece, le previsioni sono state smentite perché subito dopo il COVID si è sviluppato un turismo di prossimità e di riscoperta dei territori lombardi da parte delle nostre comunità – conclude Fontana – che sta avendo un grandissimo successo”.
“La Festa del Torrone da ormai 27 anni gioca un ruolo importante anche per la città perché ogni anno riesce a richiamare migliaia di visitatori da tutto il nord Italia – spiega Stefano Pelliciardi, di SGP Grandi Eventi – ed è un connubio perfetto sia per festeggiare un prodotto tipico ma permette anche al pubblico di ammirare ed apprezzare le bellezze culturali della città. Un ringraziamento a Regione Lombardia per l’aiuto, il sostegno e la vetrina importante che dà all’evento”.
350 gli eventi in programma per questi 9 giorni di kermesse, accompagnati da oltre 100 produttori provenienti da tutta Italia.
Giuliana Biagi