Cultura

A Bettini il premio nazionale di
letteratura "Amedeo Modigliani"

Emanuele Bettini, scrittore e diplomatico cremonese, ha vinto il premio letterario nazionale Amedeo Modigliani per l’inedito. Si tratta del saggio “Diario da Mosca e dintorni (il sogno della libertà: 2000-2010)” che riguarda 10 anni della attività internazionale durante i quali Bettini ha rappresentato l’Italia nei congressi mondiali del Pen International, associazione mondiale di scrittori di cui Bettini è diplomatico e segretario della sezione italiana, carica che gli è valsa la nomina a Cavaliere di Gran Croce.

Il Pen Club promuove la libertà di parola e di espressione in tutto il mondo, rimanendo sempre fuori da qualsiasi contesto politico, opponendosi fermamente ad ogni forma di censura ed oppressione della libertà intellettuale dell’individuo.

Bettini con il Premio Nobel Nadine Gordimer

“Leggendo le memorie di Emanuele Bettini”, scrive Burhan Sonmez, presidente del Pen International, “ho incontrato tanti volti noti e ho ripercorso la storia politica e letteraria del periodo recente. Gli scrittori esistono attraverso la propria opera letteraria, ma le loro orecchie sono sempre rivolte verso l’esterno, si interrogano e seguono ciò che accade nel mondo fuori dalle loro aule di studio. Il mondo esterno è allo stesso tempo una fonte che nutre la loro letteratura, ma anche un universo pieno di ingiustizie. Come parte di quell’universo, gli scrittori lottano e affrontano i problemi e offrono le proprie risposte.

Il Pen International è stato fondato con questa riflessione, sia per promuovere la letteratura che per difendere la libertà di espressione, e nel corso della sua storia secolare ha alzato la voce per la libertà e la pace con la solidarietà di scrittori organizzati in più di 100 paesi. Abbiamo sostenuto innumerevoli cause, dal salvataggio di Arthur Koestler e Wole Soyinka agli affari di Salman Rushdie, e dobbiamo ancora affrontare problemi simili in quest’epoca.

Mentre Emanuele Bettini raccoglie in questo libro parti importanti della storia recente, va oltre il titolo del libro ed esplora vari eventi, tra cui l’attività di Günter Grass nel Pen, i recenti sviluppi politici in regioni come la Turkiye e il Kurdistan iracheno, il conflitto del La guerra del Golfo, gli sconvolgimenti nei Balcani dopo la Guerra Fredda, il passato dei rom e oltre.

La storia della letteratura e dei personaggi letterari è uno dei migliori specchi che riflettono il passato dell’umanità. Il libro di Emanuele Bettini svela ancora una volta questa verità”.

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