Cronaca

Morte di Francesco, Sesto si unisce
al dolore della famiglia

Dolore e silenzio. La morte del giovanissimo Francesco Bettoni ha lasciato un vuoto tra i corridoi del Cr. Forma, dove il giorno dopo sono stati messi a disposizione alcuni psicologi per incontri post-traumatici, in modo da aiutare gli studenti a superare quanto accaduto.

Era il primo pomeriggio, e Francesco, studente del corso di termoidraulica, stava rientrando in classe dopo l’intervallo, quando improvvisamente si è accasciato al suolo. A nulla sono serviti i tempestivi interventi, prima degli addetti al primo soccorso della scuola e subito dopo dei medici del 118, e la corsa disperata con l’elicottero all’ospedale di Brescia: Francesco è morto poche ore dopo.

Una tragedia che ha lasciato il segno, a scuola così come nella comunità di Casanova del Morbasco, dove il giovane viveva: “In un momento come questo l’amministrazione comunale si stringe, in silenzio, al dolore della famiglia” commenta il sindaco di Sesto ed Uniti, Carlo Vezzini. “Apprezziamo molto che anche la comunità di Sesto stia facendo lo stesso”.

Sono state in effetti tantissime le manifestazioni di solidarietà verso la famiglia. I ragazzi della scuola media, molti dei quali lo conoscevano in quanto animatore in oratorio, stanno raccogliendo fondi per organizzare un momento di commemorazione, con lancio di palloncini.

Tutti, dalla preside al parroco di Casanova, lo ricordano come un ragazzo dolce, educato, dai modi gentili, amato da tutti, altruista e generoso. “Un angelo volato in cielo”, come lo ha definito la preside del CrForma, Paola Brugnoli.

Laura Bosio

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