A Cremona la reliquia di
San Francesco. Folla di fedeli
E’ stata una corposa folla di fedeli, provenienti da tutta la provincia di Cremona e non solo, ad accogliere l’arrivo della reliquia delle stimmate di San Francesco giovedì pomeriggio alle 17 nella chiesa cittadina dei frati Cappuccini in via Brescia.
La reliquia, una parte del saio intriso del sangue del Poverello Patrono d’Italia, arriva per la prima volta nella storia in Lombardia e a Cremona da Assisi nell’ottocentesimo anniversario dell’apparizione delle stigmate al Santo sul monte La Verna.
“E’ stato un momento di Grazia, spirituale, che ci ricorda che l’amore di Dio va oltre i secoli – ha affermato al termine della celebrazione padre Andrea Cassinelli, guardiano del convento dei frati Cappuccini di Cremona – con tanta gente venuta anche da fuori. So che ci sono persone arrivate dalla Val Camonica appositamente. Un momento, inoltre, che è stato straordinario e ordinario allo stesso tempo: questo perché la sofferenza fa parte della vita; se noi sappiamo e impariamo ad offrirla al Signore diventa salvezza per il mondo. Quindi, straordinario per il gesto ma ordinario perché è alla portata di tutti”.
Dopo la recita del vespro, i fedeli hanno avuto la possibilità di accostarsi al sacro ricordo, prima della sua partenza verso Pontevico, dove sosterà un paio di giorni. “La reliquia non doveva arrivare a Cremona – confessa scherzosamente il cappuccino – ma tramite alcune mail e telefonate siamo riusciti a farla sostare qui, anche solo per un’ora. Per questa ragione i frati di Assisi mi hanno rinominato, simpaticamente, un ‘sequestratore di San Francesco’”.
Andrea Colla