Politica

Nomine Cda, prima riunione
del centrodestra (senza FDI)

Primo incontro, nel tardo pomeriggio, tra Lega, Forza Italia e Novità a Cremona, per la scelta dei nominativi da indicare da parte della minoranza, nei Consigli di amministrazione delle aziende ed enti partecipati dal Comune. Attorno al tavolo, nella sede della Lega, il commissario cittadino Diego Tarozzi e la capogruppo Jane Alquati; per Forza Italia il segretario cittadino Luca Ghidini e il capogruppo Saverio Simi; per la lista civica Novità a Cremona l’ex candidato sindaco Alessandro Portesani. Grande assente, come previsto, la rappresentanza di Fratelli d’Italia, ancora alle prese con la ricerca di chiarimenti interni e con la segreteria cittadina in scadenza in vista del congresso che dovrebbe svolgersi tra novembre e la fine di gennaio 2025.

La mancanza di unità del centrodestra lascerà l’onere della scelta al sindaco Virgilio quando si tratterà di individuare un solo rappresentante della minoranza nei Cda che prevedono tre componenti.  Quelli più “pesanti” sono comunque tutti a cinque: azienda speciale Cremona Solidale, Fondazione Città di Cremona e Aem, quest’ultima attualmente a tre ma in procinto di cambiare. L’aspettativa del centrodestra è quella di ottenere due posti nei Cda a cinque, cosa che adesso non avviene, ad esempio proprio a Cremona Solidale e Fondazione Città di Cremona.

“Lo scarto che ha permesso al centrosinistra di governare la città di Cremona è piccolo, direi residuale”, afferma in proposito Portesani. “Mi aspetto che ci sia equità da parte della maggioranza seguendo i criteri di rappresentanza della volontà popolare, rispetto alla ripartizione delle nomine. Abbiamo molto apprezzato l’apertura del sindaco Virgilio che ha convocato tutti i capigruppo mercoledì prossimo e quello potrà essere il primo momento per capire  meglio quali saranno gli equilibri e le posizioni in cui potranno essere realisticamente rappresentate le minoranze”.

Quanto all’assenza di FDI: “Io sto lavorando per favorire l’unità del centrodestra; in FDI ci sono questioni da chiarire al loro interno e anche nei rapporti con la coalizione. Stiamo attendendo gli sviluppi per restituire al centrodestra quell’unità che merita e che serve per fare un adeguato lavoro di opposizione in consiglio comunale a Cremona”, conclude Portesani.

“Sicuramente andare uniti al tavolo è meglio che andare divisi”, afferma Ghidini. “Tuttavia le segreterie del centrodestra hanno dovuto prendere una decisione quantomeno temporanea in attesa dei chiarimenti. Noi non abbiamo ancora nulla di scritto, stasera ci ritroviamo per valutare i posizionamenti migliori anche per le partecipate stesse, sulla base dei profili che emergeranno”.

“Siamo un gruppo di lavoro unito che ha iniziato a lavorare insieme fin da prima delle elezioni e lo sta facendo anche in Consiglio Comunale”, afferma Alquati. “C’è questa situazione che riguarda Fratelli d’Italia e siamo tutti in attesa di un chiarimento. Però è un tema loro, è stata una scelta che appartiene solo a loro. In questo momento le condizioni sono queste, dobbiamo agire all’interno di questo perimetro come hanno stabilito le segreterie provinciali”.

E per il commissario della Lega Tarozzi, “il fatto che non ci sia FDI non ci mette in difficoltà stasera, ma qualora ci fossimo tutti avremmo molta più forza davanti al sindaco Virgilio. Qiuello di oggi è un primo tavolo di confronto, vediamo di portare a casa quello che ci meritiamo”.
Giuliana Biagi

 

 

 

 

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