Cronaca

"Seguite i vostri sogni", la
lezione di Still I Rise al Torriani

Giovanni Volpe, classe 1996, ospite dell'istituto di via Seminario per illustrare agli studenti attraverso la sua storia personale e l'esperienza di Still I Ruse al fianco di Nicolò Govoni, come sia possibile realizzare le proprie aspirazioni.

E’ uno dei principali collaboratori di Nicolò Govoni, il fondatore di “Still I Rise” che dopo una prima esperienza nel campo profughi siriani a Samos, dal 2018 in poi ha aperto scuole gratuite in alcune tra le zone più povere del mondo: Kenya e Colombia e da poco ha ottenuto il riconoscimento di Fondazone in India.
Giovanni Volpe, cremonese di 28 anni, ha parlato del suo percorso personale, di studente e poi di esperto in relazioni internazionali con brillanti possibilità di carriera, in un incontro organizzato ieri mattina all’istituto Torriani nell’ambito delle iniziative di orientamento. A un certo punto ha abbandonato la strada maestra degli studi legali, per seguire un percorso diverso, offrendo possibilità di educazione e di vita migliore ai bambini e ragazzi delle aree più disastrate.

“Buongiorno ragazzi, come state? Stanchi? Assonati? Lo sono anch’io”, esordisce così davanti alla platea gremita dell’Aula Magna, presentato dalla preside Simona Piperno, dall’assessore all’Istruzione Roberta Mozzi e dall’insegnante Josita Bassani. “Siamo in un incontro sull’orientamento e prima di tutto vorrei parlarvi della mia esperienza. Qualcuno di voi mi ha dato del lei, ma ero nella vostra stessa posizione 9 anni fa, subito dopo il diploma e mi sento ancora molto vicino a voi”.

“Quello che vorrei dirvi è di non lasciare che siano gli altri –  istituzioni, insegnanti – ad assumersi la responsabilità delle scelte, se noi riusciamo ad organizzare il baccalaureato per bambini che vivono nelle baraccopoli, non c’è motivo per cui non si debbano realizzare i vostri sogni proprio qui. Still I Rise cerca di dimostrare che è possibile portare un’educazione di eccellenza in contesti di guerra, di lavoro minorile, di disagio urbano, a bambini in stato di estrema vulnerabilità, che non hanno nessuna prospettiva di futuro, a cui il futuro è stato rubato. Ecco, cerchiamo di permettere loro di avere un futuro, ma non un futuro qualsiasi, bensi di esprimere il proprio potenziale al 100%.

Non importa quanto siano grandi i sogni di un ragazzo: se viene data l’opportunità e se a questa si aggiungono curiosità, passione, ambizione, coraggio, questi sogni si possono realizzare”.

Sul fatto che la scuola italiana possa imparare qualcosa, la diagnosi è chiara: “La scuola italiana è cristallizzata a un modello di tanti anni fa e forse non si fa domande sul perchè si studiano certe cose. C’è scollamento tra quello che si studia e quello che accade nella realtà, in un mondo che sta cambiando come oggi.  Noi cerchiamo di proporre un modello educativo che tenga tanti fattori in considerazione: studente al centro, bellezza degli spazi, l’insegnante – mentore, il pensiero globale: questi sono i nostri quattro pilastri che portiamo nelle nostre scuole e che, perchè no, potremmo proporre anche nel sistema educativo italiano”.

“La voglia di fare, l’impegno personale, danno risultati ecezionali” ha detto la dirigente Simona Piperno nell’illustrare il percorso seguito da Volpe e nell’inquadrare le attività di Still I Rise.

“Ringrazio la dirigente per avermi dato l’occasione di tornare in questa Aula Magna che mi ha visto tante volte presente ad iniziative importanti come questa”, ha poi aggiunto Roberta Mozzi, assessore alle Politiche Educative e preside per tanti anni al Torriani, che conosceva Giovanni da giovane studente.

“Mi auguro che facciate tesoro delle sue parole e della sua esperienza. Una scuola diversa è possibile. La scuola dei sogni è possibile. Mi auguro che possiate apprezzare quanto voi avete. A volte non ci si rende conto quando si è ai banchi di scuola, di quanto si sia fortunati a poter studiare e imparare qualche cosa. L’istruzione, la cultura sono le vostre armi. In un momento in cui si sente parlare di armi di altro tipo e di fronte alla strage continua dei bambini come in Palestina, penso che voi siate fortunati e dobbiate riconoscerlo. Ascoltate con orecchie e con il cuore”.

Nato a Cremona nel 1996, dopo aver conseguito una laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Università Sciences Po di Parigi e la George Washington University a  Washington, D.C., si specializza in Diritto Economico e Diritto Internazionale presso la Facoltà di Giurisprudenza di Sciences Po. Dopo diverse esperienze in studi legali internazionali tra Parigi e Nairobi, Giovanni si stabilisce in Kenya nel 2020, dove, per conto di Still I Rise, guida l’apertura della prima Scuola Internazionale al mondo a offrire un percorso di eccellenza fino al Baccalaureato Internazionale a rifugiati e bambini vulnerabili.  Dal 2022, ricopre il ruolo di General Counsel, responsabile degli affari legali dell’organizzazione, della gestione dei progetti di Still I Rise a livello globale.
Giuliana Biagi

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...