Manifestazione per la pace
del 26 ottobre: le adesioni
Il PD Cremona aderisce e partecipa al presidio di sabato 26 ottobre in piazza Stradivari dalle ore 18 indetto dalla Tavola della Pace della nostra città. Il PD Cremonese scenderà ancora in piazza con tutte le organizzazioni aderenti per chiedere nuovamente il cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in tutti i conflitti armati nel mondo e negoziati per una pace giusta in Ucraina. “Noi, come Partito Democratico, abbiamo sempre contrastato l’antisemitismo in ogni sua forma – si legge in un comnicato del Pd cremonese – . Ma sia chiaro che criticare il governo di estrema destra di Israele, denunciando i massacri ai palestinesi e le occupazioni illegali non vuol dire essere antisemiti. Saremo in piazza anche in altre città italiane, con tante e tanti, insieme, unite e uniti, perché siamo ancora convinti che un mondo dove si possa buttare fuori dalla storia tutte le guerre, le invasioni, le occupazioni, i crimini di guerra, i crimini contro l’umanità, i genocidi, i terrorismi sia possibile”.
Sarà presente alla manifestazione cittadina anche Paola Tacchini, consigliera comunale per la coalizione Movimento 5 Stelle e Cremona Cambia Musica. “Aderisco convintamente – annuncia Tacchini – alla manifestazione del 26 ottobre organizzata dalla Tavola Della Pace, condividendo. Basta con l’impunità, la complicità, l’inazione. Cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina e in tutti i conflitti armati nel mondo. Per una conferenza di pace ONU, per il rispetto e l’attuazione del diritto internazionale, dei diritti umani, del diritto dei popoli all’autodeterminazione, per il riconoscimento dello stato di Palestina, per risolvere le guerre con il diritto e la giustizia. Per la risoluzione nonviolenta delle guerre, per una politica estera italiana ed europea di pace, di cooperazione e di sicurezza comune. Per il disarmo, per vivere in pace, per la giustizia sociale e climatica, per il lavoro, per i diritti e la democrazia.
Insieme per buttare fuori dalla storia tutte le guerre, le invasioni, le occupazioni, i crimini di guerra, i crimini contro l’umanità, i genocidi, i terrorismi.
No al riarmo, no all’aumento delle spese militari, no alla produzione e diffusione delle armi nucleari, no all’invio di armi ai paesi in guerra. Per il diritto a manifestare contro il Ddl 1660”.