Politica

Cda partecipate, Foggetti: "Disponibili
a incontrare Virgilio anche da soli"

Stefano Foggetti

Continua per la politica cremonese il balletto dei Cda delle società partecipate, che vede un centrodestra sempre più diviso, dopo la frattura verificatasi in occasione delle elezioni provinciali. E se da un lato Lega, Forza Italia e Novità a Cremona sono coesi e pronti a incontrare insieme il sindaco Andrea Virgilio, ma senza Fratelli d’Italia, da parte del partito di Giorgia Meloni non vi è una chiusura a priori, ma si valuta comunque la possibilità di incontrare il primo cittadino in un tavolo autonomo.

“Da un lato noi non abbiamo mai negato ai nostri alleati la disponibilità e la possibilità di sederci attorno a un tavolo per instaurare un dialogo e capire quali sono le difficoltà che loro trovano a parlare con noi, quindi da questo punto di vista la nostra apertura rimane costante” spiega il commissario cittadino Stefano Foggetti. “Tuttavia, se rispondono che non vogliono sedersi a un tavolo con Fratelli d’Italia, non vedo che senso abbia sedersi allora al nostro tavolo con la presenza del sindaco Virgilio. Con lui si può collaborare su tantissimi temi che riguardano lo sviluppo della nostra città. Ma quello che accade nel centrodestra non è un tema su cui debba essere lui a intervenire”.

Insomma, nessuna chiusura alla coalizione, ma il desiderio di avviare un dialogo interno, prima di condividere con la maggioranza. “Prima ci si parla tra esponenti della minoranza, poi, se si trova una posizione comune, si va a interloquire con la maggioranza. Credo che il modus operandi corretto sia questo” sottolinea ancora Foggetti. “La disponibilità al dialogo, da parte nostra, c’è sempre. La politica deve essere la capacità di risolvere i problemi sedendosi attorno a un tavolo, guardandosi in faccia e cercando di fare quello che poi è il bene del nostro territorio. Se invece il resto della minoranza preferisce parlare con il sindaco senza parlarne prima con i propri alleati naturali, faremo le nostre valutazioni”.

Nella fattispecie, quella di avviare un dialogo parallelo, in proprio. “Se dal resto della minoranza continuerà a esserci questa indisponibilità, andremo noi con le nostre idee a parlare con la maggioranza, in modo indipendente. Non è la soluzione che ci piace e sicuramente c’è ancora tempo, perché l’unità è sempre la strada migliore, ma più che dare la nostra disponibilità non possiamo obbligare nessuno” conclude il commissario.
Laura Bosio – Silvia Galli

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