Cronaca

Scuola, sbloccati i ricorsi
al Tar: a giorni i nuovi presidi

Ancora poche ore d’attesa e poi i nove istituti scolastici della provincia di Cremona senza un preside titolare conosceranno la loro sorte.

Con nota del 18 ottobre, il Ministero dell’istruzione e del merito ha dato il via alle assunzioni dei 519 dirigenti scolastici del travagliato concorso riservato: le operazioni si erano concluse già ad agosto, ma il Tar del Lazio aveva sospeso le assegnazioni per una serie di ricorsi.

Da lunedi l’ufficio scolastico provinciale potrà quindi revocare le reggenze e immettere in ruolo i vincitori del concorso, di cui esiste già la graduatoria finora bloccata, sempre ammesso che tra le loro scelte abbiano indicato una delle sedi vacanti cremonesi.

Infatti le assegnazioni decise dal ministero non saranno sufficienti a coprire il fabbisogno di tutta Italia e la Lombardia è una delle regioni con più sedi vacanti.

In provincia di Cremona si trovano in questa situazione il liceo Anguissola e l’istituto Stanga, scuola particolarmente complessa per la presenza di tre sedi, Cremona, Crema e Pandino, ma anche per la tipologia di corsi. Basti pensare al caseificio e alle stalle dove i ragazzi svolgono le esercitazioni, a tutti gli effetti delle aziende vere e proprie.

Sul cremasco sono privi di titolare l’istituto comprensivo Crema 1, quello di Montodine, e l’IC di Offanengo; sul Cremonese Casalbuttano, peraltro sottodimensionato e Pizzighettone, oltre al comprensivo di Soncino. E a Casalmaggiore è nella stessa situazione l’istituto comprensivo Marconi, dove fino a pochi giorni fa mancava anche il dirigente dei servizi di segreteria.

I contratti dei nuovi assunti avranno decorrenza giuridica al 1° settembre.
Giuliana Biagi

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