Politica

Il saluto del Prefetto Giannelli
al nuovo Consiglio Provinciale

Da sinistra: Toscani vicepresidente Consiglio, Gagliardi, Giroletti, Vailati, Locci, Vola (centrosinistra)
Il Prefetto Antonio Giannelli, Roberto Mariani, Luciano Toscani
Da sinistra: Zabert, Oneta, Raglio, Rossoni, Patelli, Rava (Centrodestra)

E’ stato il Prefetto Antonio Giannelli ad inaugurare i lavori del Consiglio Provinciale uscito dalle elezioni del 29 settembre. Ad invitarlo, il presidente Roberto Mariani che ha così voluto rimarcare l’importanza istituzionale di questo organismo.

“Per me è motivo di onore essere qua tra voi che siete ‘vicini di casa’”, ha esordito il Prefetto (la cui sede è nello stesso Palazzo della Provincia, ndr)”. “Da sempre l’amministrazione provinciale ha un ruolo centrale”, ha aggiunto, ricordando però  anche come le modifiche normative (legge Delrio, ndr) abbiano “depotenziato una serie di funzioni amministrative, ma non ne hanno mai fatto venir meno la funzione di coordinamento”. Il rappresentante del Governo ha ribadito la necessità di una collaborazione continua tra enti in una logica di concretezza, dando la massima disponibiltà a visitare i comuni, se i sindaci lo riterranno utile. Non visite di circostanza, ha tenuto a precisare, ma incontri nel segno dell’operatività a servizio di cittadini e imprese. “Prevenzione” è stata un’altra parola chiave dell’intervento di saluto del Prefetto Giannelli, all’interno di un dialogo costante tra i diversi livelli e ruoli del governo. Massima attenzione – ha detto rivolgendosi ai sindaci – occorre avere nelle comunità locali ai fenomeni di disagio giovanile, disagio sociale, e rischio infiltrazioni di criminalità organizzata.

I lavori sono poi continuati con l’appello dei presenti effettuato dalla vice segretario Generale Barbara Faroni. Due i punti all’ordine del giorno: convalida degli eletti e variazione al documento unico di programmazione su un atto della precedente amministrazione. Sono poi state comunicate le deleghe attribuite ai consiglieri.

Prossima seduta del Consiglio, l’11 novembre, con il Piano di dimensionamento scolastico, documento nel quale ogni anno la Provincia prende atto delle decisioni dei Comuni riguardo eventuali accorpamenti di plessi e dirigenze.

Tra il pubbluco in sala, Luciano Pizzetti e il predecessore di Mariani, Paolo Mirko Signoroni: “E’ sempre un’emozione quando inizia una nuova avventura,  siamo fiduciosi che vada per il meglio”, ha detto. Un consiglio per il nuovo presidente? “Tenersi stretti i collaboratori che ha trovato in Provincia e coinvolgere il più possibile i sindaci, non solo quelli dei grandi centri ma anche dei piccoli”.
Giuliana Biagi

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