Cronaca

Prevenzione Peste suina, da Regione
600mila euro al territorio

36 aziende suinicole in provincia di Cremona verranno finanziate da Regione Lombardia per un importo pari a 611.622 euro, allo scopo di migliorare la biosicurezza e la prevenzione della diffusione della Peste Suina Africana. Ad annunciarlo l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, nell’ambito del bando regionale dedicato agli allevamenti suinicoli lombardi, che vede uno stanziamento complessivo, per tutta la Regione, di 3,9 milioni di euro, per un totale di 194 aziende.

“Di queste importanti risorse stanziate, 1,4 milioni di euro sono destinati alle aziende che, a partire dal 7 gennaio 2022, avevano autonomamente realizzato recinzioni contro la Psa” spiega Beduschi. “Altri 2,5 milioni di euro finanzieranno le imprese che hanno presentato domanda per interventi di prevenzione, come l’acquisto e l’installazione di recinzioni fisse anti-cinghiali, la realizzazione di zone filtro per separare le aree sporche da quelle pulite all’interno degli allevamenti, e l’implementazione di strutture automatizzate per la disinfezione dei mezzi”.

Questi fondi si aggiungono ai 2,2 milioni di euro già erogati attraverso il primo bando, aperto nel luglio 2023, dimostrando il continuo impegno di Regione Lombardia nella protezione della più grande filiera suinicola d’Italia.

“Voglio elogiare l’impegno delle nostre aziende che, sanno di dover mettere tutta la loro professionalità e tecnologia a protezione del proprio lavoro e della filiera suinicola più importante d’Europa” prosegue l’assessore. “Al tempo stesso serve la consapevolezza che la biosicurezza oggi è tutto e che non possono più essere parte del sistema comportamenti e strutture inadeguate. Servono scelte forti con chi non si mette al passo con i tempi, che sono veramente difficili.

Per sconfiggere la Psa ci vuole una disciplina miliare e un’attenzione maniacale e chi pensa che le cose si sistemeranno da sole con il tempo sbaglia. Regione Lombardia continuerà a fare di tutto per essere a fianco degli allevatori come dimostra anche questo bando, ma non possono più essere tollerate mancanze di attenzione o, peggio, comportamenti dolosi”.

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