Cronaca

Quartiere Giordano - Cadore:
traffico sempre sotto accusa

Uno dei render di via Giordano presentati nell'autunno 2022 al direttivo del Q9
Uno dei render di via Giordano presentati nell'autunno 2022 al direttivo del Q9
Uno dei render di via Giordano presentati nell'autunno 2022 al direttivo del Q9
L'assemblea del quartiere (foto Sessa)

I problemi del quartiere 9, Giordano – Cadore sono stati al centro dell’assemblea che si è svolta nel tardo pomeriggio di oggi alla presenza di una nutrita rappresentanza di residenti, considerato il meteo. Accanto alla presidente Maria Cristina Arata, la vicesindaco con delega ai Quartieri Francesca Romagnoli e gli assessori Simona Pasquali (Ambiente, Mobilità sostenibile) e Luca Zanacchi (Viabilità, Commercio e Sport).

Un incontro animato, con momenti vivaci da parte dei residenti e che a fine serata Romagnoli giudica “costruttivo, perchè è stato possibile confrontarci ed ascoltarci”. Anche questo quartiere sarà interessato dal progetto di ridefinizione dei confini che la vicesindaco ha già annunciato di voler proporre alle singole realtà per rilanciarne le azioni. “I quartieri sono nati nel 2010, la  città da allora è cambiata, è giusto valutare questa possibilità di cui parleremo con tutti i direttivi in un incontro ancora da definire nel mese di novembre. Oltretutto proprio qui al quartiere 9 è giunta la richiesta di alcuni residenti di via Bosco e via Madonnina di poter essere inseriti nella perimetrazione, questo significa che c’è una volontà di trovare una rappresentanza”. Altre zone che potrebbero rientrare nel Q9 – praticamente costituito da tre assi viabilistici, via Cadore, via Giordano e via Argine Panizza – sono piazzetta S. Anna e via Cadore inglobando anche la chiesa di San Pietro, che  fa invece parte del quartiere Centro, a sua volta è sovradimensionato. La proposta del Comune è nota: favorire le relazioni tra comitati di quartiere e altre realtà organizzate che vivono in quell’area, a cominciare dalle associazioni di volontariato. “Sarebbe utile ad esempio che in questo quartiere rientrasse una scuola, un oratorio, per creare poli di aggregazione che al momento mancano”.

Come ha dichiarato Arata a inizio incontro, restano irrisolti i due problemi di più vecchia data: la  mancata riqualificazione generale del quartiere e la mancata riorganizzazione del traffico in modo da alleggerire il transito di mezzi. L’unico intervento viabilistico di fatto è stata la rotatoria all’incrocio con via Bosco e porta Mosa.  “Il neo sindaco Virgilio aveva detto che avrebbe presentato un progetto per il comparto sud nei primi 100 giorni di mandato. Il termine è scaduto, abbiamo aspettato 10 anni e possiamo aspettare ancora, ma confidiamo nel rispetto degli impegni presi in campagna elettorale”, ha detto Arata.

E’ stato illustrato ai residenti il progetto di riordino viabilistico predisposto dal Comune qualche anno fa, con le corsie ciclabili e l’inserimento di aree verdi accanto a stalli per la sosta a lato dei marciapiedi: gli assessori si sono detti ben disposti ad ascoltare e verificare i numerosi suggerimenti arrivati. E’ da verificare peraltro che le corsie ciclabili siano ancora in linea con il Codice della Strada.

Ringraziata l’amministrazione per l’accoglimento di due proposte arrivate dai residenti della zona Eurospar: miglioramento estetico del muro che guarda su via Ratti e passaggi pedonali più sicuri. Resta però il problema dell’illuminazione su questa via: i pali della luce sono ancora inseriti in maniera provvisoria nei blocchi di cemento che rendono difficile il transito a passeggini e carrozzine e sempre sul fronte dell’illuminazione, manca del tutto nel primo tratto di via Cadore, dopo la rotondina di via Mosa. Segnalazioni di cittadini anche in merito al restringimento della carreggiata di via Giordano in corrispondenza della farmacia. Non solo: anche corse clandestine di motocicli su via Giordano, già oggetto di esposti in questura.

“Si sta sempre aspettando – ha aggiunto la presidente – il contributo promesso da Despar per abbellire alcuni spazi del quartiere. Con l’assessore Zanacchi avevamo ipotizzato la riqualificazione dell’area ex campo bocce del parco Mons. Galli. In questo parco, con gli iniziali 20mila euro ottenuti come compensazione per il taglio dei tigli in via Giordano, abbiamo ottenuto alcuni interventi di piantumazione e la siepe attorno all’area cani, ma ora sarebbe necessario proseguire con nuove panchine, nuovi giochi per i bambini, e altre piante nell’area centrale che si presenta spoglia”.

Giuliana Biagi

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