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La Juvi si inceppa a Livorno,
a sorridere è la Libertas

Eddy Polanco (foto Filippo Del Monte)

Turno infrasettimanale amaro per la Ferraroni JuVi Cremona, che al Pala Macchia di Livorno cede nettamente per 79-62 contro i padroni di casa della Libertas. Serata storta per la truppa di coach Bechi, praticamente mai in partita e travolta dall’energia dei toscani, che costringono Tortù e compagni alla peggior prestazione offensiva di questo avvio di campionato.

La gara si fa in salita fin da subito per i ragazzi di coach Bechi, che si ritrovano ad inseguire già dalle prime battute complice una Libertas rovente dalla lunga distanza: l’11-2 iniziale diventa 17-6 dopo sei giri di lancette, costringendo Bechi al timeout. L’interruzione non raffredda le mani dei padroni di casa, soprattutto quelle di Hooker, che dopo aver tirato 1/18 da tre nelle prime 4 giornate, si inventa un primo quarto da 5/6.

Il primo riposo dice 25-15 Livorno, ma la JuVi sembra rientrare in campo con il piglio giusto, limando subito il gap con la tripla di Bertetti. Se Banks è tutto sommato sotto controllo, meno lo è Filloy, che rimette subito le cose a posto per i locali firmando da solo un parziale di 8-0, che vale il 33-18 Libertas a metà secondo quarto.

Per fortuna della Ferraroni, Brown prova mettersi la squadra sulle spalle, colpendo sia dalla lunga che in avvicinamento dando un po’ di ossigeno ai suoi sul 35-26, ma la fiammella offensiva si spegne di nuovo, permettendo a Filloy e compagni di arrotondare il vantaggio sul +13 dell’intervallo.

L’Avvio di ripresa è griffato da Polanco, che dopo un primo tempo decisamente anonimo si accende in attacco issando di nuovo la JuVi sul -9. Le percentuali di Livorno si abbassano ma agli oroamaranto manca il guizzo per riaprirla davvero, nonostante a metà quarto i padroni di casa abbiano già esaurito il bonus. Bechi riprova la zona 2-3 già vista nella prima frazione, ma la pressione difensiva viene vanificata dalle troppe palle perse e dal cinismo di Livorno, che con la tripla di Bargnesi va all’ultimo riposo sul 58-43.

Dopo Polanco, è Massone a tentare il riscatto da un primo tempo opaco, infilando subito due triple inframezzate dall’ennesima di Hooker. Quella dell’ex Verona è purtroppo una fiammata che si esaurisce in fretta e a far piovere sul bagnato arriva il quarto fallo di squadra dopo poco più di due minuti.

Gli animi si scaldano un po’ e con un tecnico e un paio di fischi abbastanza casalinghi, la Libertas arrotonda il vantaggio con un preciso Fantoni dalla lunetta, ripristinando il +15. Bechi, dopo un lungo riposo, scongela Brown che ne mette 5 filati, ma i lampi di talento di Banks mettono i bastoni tra le ruote ai tentativi di rimonta juvina, resa ancor più complicata dalle troppe conclusioni sbagliate e da palle perse banali. I padroni di casa tolgono pian piano i piedi dall’acceleratore, ma nella Juvi non c’è abbastanza lucidità per riaprire una partita che si chiude sul -17 finale.

Mvp di serata, manco a dirlo, Quinton Hooker, che marchia a fuoco la partita con una doppia-doppia da 24 punti e 10 rimbalzi, segnando 6 delle 8 triple tentate e indirizzando fin da subito la contesa. Doppia-doppia anche per il veteranissimo Banks (15-10 rimbalzi) e 12 dalla panchina per Filloy.

Per la JuVi il migliore è Brown con 17 punti (4/13 al tiro), mentre Bertetti contribuisce alla causa con 6 punti, altrettanti assist e la solita energia. Doppia cifra anche per Polanco (12) e Morgillo, che ai suoi 10 punti aggiunge 7 rimbalzi.

Alberto Guarneri

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