Cronaca

West Nile, primo caso neuroinvasivo
ma contagi in calo rispetto a 2023

Primo caso neuroinvasivo di febbre da West Nile Virus in territorio cremonese, dove durante la stagione si sono riscontrate positività anche negli equidi e in pool di zanzare. “Abbiamo individuato un caso confermato di forma neuroinvasiva in una persona che è stata ospedalizzata ma che è anche già stata dimessa dall’ospedale e che sta facendo la riabilitazione, più un altro caso non confermato” sottolinea il dottor Luigi Vezzosi dirigente medico dell’Uos Prevenzione Malattie Infettive dell’Ats Val Padana. “Inoltre, durante la stagione, abbiamo riscontrato due casi confermati in donatori, quindi forme asintomatiche, frutto dello screening che viene effettuato non appena vengono individuate delle positività in ambito animale o umano”.

Andata peggio alla provincia di Mantova, dove “abbiamo avuto 8 forme neuroinvasive, tra le quali purtroppo abbiamo registrato anche un decesso. Sei i casi di positività in donatori, per il resto forme sostanzialmente asintomatiche, tranne un caso di febbre da West Nile, la forma un po’ più lieve, che è simile all’influenza”.

Tuttavia, rispetto allo scorso anno, il famigerato virus sembra aver colpito in maniera inferiore. “In effetti rispetto all’anno scorso la provincia di Cremona è stata meno impattata, a differenza della vicina Mantova” spiega ancora il medico.

Tuttavia è presto per tirare un sospiro di sollievo, in quanto le zanzare ancora sono in circolazione: “Sicuramente le temperature fredde contrastano un po la circolazione e la diffusione del virus, però, considerando i focolai di Dengue di cui le cronache parlano in questi giorni, e che hanno interessato diverse regioni d’Italia, non possiamo escludere la circolazione di zanzare anche in questo periodo. Tant’è che in generale il periodo di maggiore circolazione del vettore è da maggio a novembre”.

Anche per questo, “Ats, regione, e ministero scelgono di estendere la sorveglianza per tutto l’anno. Per quanto riguarda i cittadini, invece, è comunque opportuno, in particolare se dovessero esserci delle belle giornate di sole, continuare a fare attenzione per tutto il mese di ottobre e fino all’inizio di novembre” conclude il medico.

Laura Bosio

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