Cronaca

Specialisti in Agricoltura e in Musica
Acustica: ecco i nuovi ingegneri

21 giovani nuovi ingegneri magistrali hanno discusso le loro tesi di laurea questo pomeriggio nella sede cremonese del Politecnico di Milano in via Sesto. 16 i laureati in Music and Acoustic Engineering, prima ed unica Laurea Magistrale in Italia interamente dedicata all’ingegneria della musica e dell’acustica, di cui 12 hanno scelto di approfondire la loro preparazione in tema di informatica musicale ed elaborazione del suono, mentre gli altri 4 si sono concentrati sull’acustica.  Cinque invece sono i laureati in Agricultural Engeneering. 

LEGGI QUI GLI ABSTRACT DELLE 21 TESI DI LAUREA DISCUSSE OGGI

Diverse le provenienze di questi laureati che quindi porteranno, con orgoglio, in tutta Italia e non solo le competenze apprese in questi innovativi percorsi di laurea magistrale. Oltre alla Lombardia, i neo ingegneri provengono da Sicilia, Veneto, Piemonte, Umbria e Marche; ma c’è anche chi si è trasferito da più lontano per realizzare il suo sogno, arrivando dalla Cina, dalla Serbia e dalla Federazione Russa.

Come nelle precedenti sessioni, anche per i laureati di questo appello, la collaborazione con le aziende su progetti innovativi e estremamente attuali si è rivelata determinante sia per la stesura della tesi che per un inserimento lavorativo ancora prima del conseguimento del titolo.

Guido, laureando in Agricultural Engineering, ha infatti svolto il suo tirocinio presso Innovo Renewables S.p.A. a Milano, dove si è occupato di agrivoltaico, un approccio innovativo alle fonti di energia rinnovabile. Il suo contributo in azienda è stato talmente apprezzato che gli è stato offerto un contratto di lavoro. “Ho accettato molto volentieri, poiché da Innovo ho trovato un ambiente giovane, stimolante e accogliente, in un ambito lavorativo mai così attuale come oggi” ha commentato il neo ingegnere.

Innovativo è proprio uno degli aggettivi che ha scelto Guido per descrivere questo Corso di Laurea Magistrale, attivato nell’anno accademico 2021/2022 come primo corso in Italia e tra i pochi corsi al mondo del suo genere. L’ingegnere dell’agricoltura infatti è in grado di gestire aspetti complessi della produzione agricola e agro-industriale, grazie ad una conoscenza multidisciplinare, coniugando l’innovazione tecnologica in ambito agrario e delle produzioni animali con l’incremento del livello di sostenibilità e della sicurezza alimentare.

Per Guido un valore aggiunto di questo corso è stato poterlo frequentare nella Città di Stradivari: “A Cremona, in classe, e in particolare al collegio San Luca, ho trovato un ambiente e delle persone incredibili, con cui condividere il mio percorso. Penso che questo abbia fatto una grande differenza nel modo in cui ho vissuto l’università, consentendomi di dare il massimo.
Inoltre, l’ambiente che si respira in città è davvero interessante e permette di conoscere persone con percorsi molto diversi, come gli studenti del Conservatorio e dell’Università Cattolica.”

I percorsi diversi di provenienza sia degli iscritti allo stesso corso di laurea che ad altri corsi rappresentano sempre di più una fonte di ricchezza e di crescita, uno stimolo per aprire la propria mente e per apprendere più efficacemente. Ce lo conferma anche Vittoria, ingegnere in Music and Acoustic Engineering – track Acoustic che ha notato come studiare in gruppi eterogenei sia un plus nella preparazione degli esami: “Il lavoro in gruppo è stato fondamentale. Arrivando quasi tutti da percorsi diversi, poter condividere in gruppo le singole attitudini ci ha consentito di ottenere ottimi risultati.”
Vittoria, che ha anche conseguito il Diploma di conservatorio, grazie a questa Laurea Magistrale, ha potuto unire in un unico percorso due passioni, quella per l’ingegneria con quella per la musica.
E a chi deve scegliere oggi il suo percorso universitario offre questo suggerimento: “Consiglierei di prendersi del tempo per decidere con minor fretta possibile e, in caso di dubbi/perplessità, di non esitare a contattare studenti già iscritti per confrontarsi e chiedere un loro parere, senza alcun imbarazzo nel chiedere qualsiasi cosa. Sono convinta che il punto di vista di chi è più avanti in un percorso universitario sia uno strumento molto prezioso per l’aiuto nella scelta. Questo vale a maggior ragione per il corso di MAE, dove ho sempre incontrato persone estremamente disponibili a condividere la loro personale esperienza”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...