Cronaca

“Acqua Ponte del Futuro”: Padania
Acque all’evento Servizi a Rete Tour

Il Direttore Generale di Padania Acque, Stefano Ottolini

Padania Acque fa tappa a Bari per illustrare agli operatori, ai tecnici, alle istituzioni e a tutti i soggetti coinvolti nella gestione delle reti e dei sottoservizi, il proprio modello di successo di gestione efficiente dell’infrastruttura idrica. Acqua Ponte del Futuro, nona edizione dell’evento Servizi a Rete TOUR che si svolge sotto l’egida di Acquedotto Pugliese dal 9 al 10 ottobre a Bari presso il Nicolaus Hotel, è un’occasione per affrontare e confrontarsi su tematiche urgenti e attuali quali i cambiamenti climatici, la tutela della risorsa idrica e dell’ambiente, gli impatti sociali; la digitalizzazione e l’Intelligenza Artificiale, le energie rinnovabili.

Ospite del convegno nazionale, il Direttore Generale di Padania Acque, Stefano Ottolini, che ha portato l’esperienza del gestore unico dell’idrico cremonese in tema di gestione dell’infrastruttura attraverso un approccio integrato per la riduzione delle perdite e l’efficientamento energetico.

«Per raggiungere efficienza, qualità e resilienza supervisioniamo le attività in ogni step del ciclo idrico integrato attraverso impianti e processi su scala industriale il più automatizzati possibile. Il Water Management System, grazie alla gestione in real-time dei dati di campo, consente il controllo remoto degli impianti ed è integrato con gli altri servizi di Padania Acque, tra cui la Centrale Operativa che attraverso l’analisi tecnica dei dati raccolti, coordina e gestisce gli interventi, valutandone le rispettive priorità.

L’innovativo sistema di gestione ha permesso di conseguire risultati soddisfacenti in termini di efficienza e resilienza, con un miglioramento significativo della qualità dell’acqua erogata e depurata e il mantenimento della performance in Classe A delle perdite idriche. I significativi risultati economici e industriali conseguiti con il Water Management System sperimentale, margini industriali incrementati del 73%, consumi energetici diminuiti del 16% e perdite idriche al 23% contro una media nazionale del 42%, hanno consolidato la consapevolezza della necessità di procedere a uno scale up del progetto per completare l’assetto idraulico della rete su tutto il territorio gestito, tramite la realizzazione di distretti idrici non ancora presenti».

Padania Acque, come spiegato dal Direttore Ottolini, è pronta quindi a sviluppare il sistema basato su tecnologie IoT di monitoraggio ed elaborazione dei dati idraulici finalizzato alla riduzione delle perdite idriche, alla totale distrettualizzazione della rete per oltre 2.000 km di rete e al perseguimento dell’efficientamento energetico.

A conclusione del progetto E.A.S.I., Efficientamento reti Acquedottistiche tramite Sistema Integrato, del valore complessivo di oltre 23,1 milioni di euro di cui 19 milioni da contributo PNRR e 4 milioni autofinanziati, si stima un beneficio in termini di riduzione dei livelli percentuali delle perdite nelle reti idriche pari al 12,5%, con un risparmio in termini di volume di acqua pari a circa 1,2 Mio mc/anno.

Non solo: si prevedono anche benefici indotti di carattere sociale, quali ad esempio l’impatto occupazionale, ed esternalità ambientali in quanto gli interventi consentiranno una forte riduzione delle emissioni di CO2 pari a 207 tCO2 anno, che in termini di numeri equivalgono a 10.356 alberi piantati.

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