Arrestato a Rimini per rapina. Era
il capo della "banda del Tramvai"
Aveva colpito nel 2013 a Cremona rapinando, insieme alla sua banda, il ristorante Tramvai. Ora Felice Terraciano, 41enne originario di Nola, è finito nei guai a Rimini per aver rapinato due farmacie nell’arco di una settimana prima di essere arrestato dagli inquirenti della Squadra Mobile della Questura di Rimini.
Armato di coltello, a Rimini Terraciano era entrato in azione il 15 agosto dove aveva puntato la lama contro una dipendente per obbligarla ad aprire la cassa e consegnargli 400 euro. Dopo appena 6 giorni si era rifatto vivo. Con le stesse modalità, si era impossessato di 300 euro.
Ad incastrare il malvivente, già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi tra Parma e Cremona, è stato un tatuaggio che ha al polso e che aveva cercato di nascondere con una fasciatura simulando un infortunio.
Il malvivente, una volta catturato, si è giustificato sostenendo di essere costretto a mettere a segno rapine per difficoltà economiche. L’uomo, difeso dall’avvocato Morena Ripa, dovrà comparire a giudizio il prossimo 26 novembre.
A Cremona, Terraciano era il capo della banda di malviventi campani dedita alle rapine. Gli agenti della Questura di Cremona li avevano arrestati tutti in flagranza di reato. Il Tramvai era stato assaltato al momento della chiusura. I rapinatori, puntando una pistola contro i dipendenti, si erano fatti consegnare 5mila euro di bottino. L’operazione di cattura della polizia era stata da far west, con i rapinatori che, con caschi in testa, avevano impugnato armi, poi rivelatesi giocatolo.
Sara Pizzorni