Cultura

STRADIVARIfestival,
la prima è da applausi

Un concerto fra passato, presente e futuro, come l’ha definito il direttore artistico Roberto Codazzi, è andato in scena sabato sera nell’Auditorium G. Arvedi per STRADIVARIfestival, rassegna promossa da Unomedia e Museo del Violino con il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini che ha inaugurato la XII edizione fra classica e contemporanea con i giovani talenti dell’arte dei suoni.

Protagonista Yuki Serino, nata a Roma nel 2006 da una famiglia di musicisti, vincitrice del Concorso di esecuzione violinistica Città di Cremona dedicato ai giovani talenti, che ha debuttato lo scorso giugno all’ombra del Torrazzo.

Con lei il brillante violoncellista cremonese Giovanni Gnocchi da un decennio docente al Mozarteum di Salisburgo, l’Università della Musica da cui provengono allievi ed ex-allievi riuniti nell’ensemble Cremona-Salzburg che si è esibito nella seconda parte del concerto.

Il programma ha spaziato fra classica e contemporanea, aprendo la serata sulle note di J. Widmann con i Duetti per violino e violoncello, proseguendo con pagine celebri e meno conosciute fino a chiudere con il Settimino di L. V. Beethoven. Nella prima parte il pubblico ha potuto ascoltare lo straordinario suono del violino Antonio Stradivari “Cremonese” 1715, fra gli strumenti più prestigiosi della collezione civica.

Federica Priori

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