Cronaca

I capolavori del passato stampati in 3D
in esposizione al Museo del Violino

Il Museo del Violino di Cremona potenzia il percorso espositivo mostrando al pubblico le riproduzioni in stampa 3D ad alta risoluzione di alcuni violini delle collezioni civiche, che il pubblico potrà toccare e osservare da vicino con un’esperienza di visita ancor più dinamica e completa.

Negli ultimi dodici anni il Laboratorio Arvedi di Diagnostica Non Invasiva dell’Università di Pavia situato a Palazzo dell’Arte ha acquisito una corposa raccolta di modelli 3D ad alta risoluzione degli strumenti delle collezioni museali, ma la fruizione dei modelli era possibile solo in maniera digitale; oggi, con i risultati sempre più precisi raggiunti dalla stampa 3D, si aprono altri scenari.

Il progetto, nato da un’intuizione di Fausto Cacciatori e realizzato in collaborazione con diversi laboratori dell’ateneo Pavese (CVMLab, Protolab e COMPMECH), favorisce anche gli specialisti del settore liutario, che oltre a partecipare agli incontri di studio promossi dal Museo dove analizzano gli strumenti dei Maestri del passato, ora possono accedere in ogni momento alle riproduzioni. La prima è del violino Cremonese 1715 di Antonio Stradivari.
Federica Priori

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