Sospiro, educazione ambientale per
i piccoli con la compagnia Corniani
Una fiaba, un racconto di fantasia per spiegare anche ai più piccoli temi fondamentali come la salvaguardia dell’ambiente e l’inquinamento.
È andato in scena questa mattina al teatro comunale di Sospiro “Lino, il Topolino coraggioso”, uno spettacolo dedicato ad un centinaio di ragazzi dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e delle elementari, tenuto dalla compagnia “Corniani” di Mantova. L’iniziativa, voluta e organizzata dalla Polizia locale di Sospiro in collaborazione con l’Istituto scolastico e il sostegno dell’amministrazione, punta ad investire su quella che è stata rinominata “educazione ambientale” per aumentare la consapevolezza sui problemi attuali, facendo leva sulle nuove generazioni.
“I ragazzi e i bambini sono il nostro futuro – ha affermato l’agente di Polizia Locale Jessica Bernardi, fautrice del progetto – quindi bisogna partire proprio dai più piccoli e insegnare loro, il rispetto dell’ambiente. Spero che queste iniziative portino a dei cambiamenti: al giorno d’oggi, infatti, come possiamo vedere nelle nostre città e nei nostri paesi ancora in molti non hanno chiara l’importanza della salvaguardia della natura e l’abbandono dei rifiuti è veramente aumentato nell’ultimo periodo.”
La rappresentazione teatrale di questa mattina è solo il primo tassello di un lungo percorso che, attraverso varie iniziative, vuole formare i piccoli studenti, cittadini di domani, su temi che riguardano la cultura della legalità, la sicurezza stradale e, appunto, la tutela dell’ambiente.
“Con la bella stagione, nel 2025, i ragazzi saranno protagonisti per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti – ha commentato Bernardi – con la giornata del “Verde Pulito”. E poi, ancora, saranno tanti i progetti che verranno organizzati, anche con il supporto di “Casalasca Servizi”: nei prossimi mesi verrà un operatore a raccontare e spiegare la raccolta differenziata e i benefici che ne possono derivare. Mi auguro, quindi, che i ragazzi presenti oggi riescano a captare quello che è un messaggio importante”.
Andrea Colla