Cronaca

"Mercenari, franchi tiratori":
centrodestra spiazzato in Provincia

Sono i duri termini utilizzati dal senatore di FDI Renato Ancorotti, all'indomani dell'esito elettorale delle Provinciali

Lo spoglio delle schede ieri in Provincia (foto Sessa)

Niente da fare per il candidato di centrodestra alle elezioni provinciali Alberto Sisti, su cui Forza Italia, Fratelli d’Italia, Udc e Lega avevano puntato una volta naufragata l’idea della lista unica con il centrosinistra.
Il sindaco di Castelvisconti ha ottenuto 34.997 voti ponderati, oltre 12 mila in meno rispetto all’avversario Roberto Mariani, proclamato oggi Presidente della Provincia.
Il centrodestra è uscito sconfitto anche per quanto riguarda i voti di lista, con il centrosinistra che supera la coalizione di centrodestr di oltre 3mila voti: 43.490 contro 39.788.
E’ tempo ora di bilanci, dentro e fuori i partiti.

“Il centrodestra non esce molto bene, presumibilmente qualcosa è saltato negli accordi, qualcosa che va verificato – afferma il candidato Alberto Sisti, che aggiunge: “Sono soddisfatto per il lavoro svolto, abbiamo aumentato la percentuale dell’ultima elezione. Io penso di aver lavorato bene e la squadra è buona: in consiglio provinciale ci sono delle ottime persone e credo che il lavoro possa continuare”.

Va all’attacco ma è sibillino il segretario provinciale di Forza Italia e sindaco di Soncino Gabriele Gallina: “È chiaro che dei consiglieri di centrodestra della città di Cremona, i cosiddetti grandi elettori, non hanno votato per il Presidente di centrodestra, così come anche alcuni comuni come Soresina. È chiaro, quindi, che tutto afferisce a una particolare linea politica e a un particolare partito. Tutto questo ovviamente sarà discusso a suo tempo nei luoghi opportuni”.

E non usa mezzi termini il senatore cremasco di Fratelli d’Italia, Renato Ancorotti: “Porto come esempio una partita di calcio. Se io vedo qualcuno della mia squadra che segna nella mia porta (e lo fa appositamente, perché questo non è un autogol) mi devo chiedere, davvero, da che parte stanno queste persone. Ho parlato di ‘mercenari’: se a Crema tutto il centrodestra ha votato in modo compatto, a Cremona 5 persone hanno votato per l’avversario e 2 si sono astenute. Se ci sono dei franchi tiratori? Certamente sì, non so di quale partito, ma ci sono”.

Non rilascia dichiarazioni Marcello Ventura, coordinatore provinciale di FDI, mentre non si fa problemi Chiara Capelletti, intercettata oggi all’indomani del voto per le Provinciali, in Consiglio Comunale.  “Io ho votato Sisti, il candidato del centrodestra. Sicuramente però i conti non tornano”

Interviene anche Alessandro Portesani, il civico prestato alla politica, candidato in quota Lega nella lista del centrodestra. Solo 1413 voti ponderati per lui (ogni elettore della città di Cremona “pesa” 516 voti, contro i 33 degli elettori dei comuni sotto i 3000 abitanti), ma la delusione riguarda innanzitutto il candidato alla presidenza: “La coalizione di centrodestra aveva i numeri in termini di amministratori per poter ambire ad esprimere la presidenza. Ieri sera ci siamo addormenati con 10 consiglieri comunali a Cremona nella coalizione di centrodestra e ci siamo risvegliati con cinque”, in altri termini: i voti arrivati al candidato presidente di centrodestra dal centrodestra cittadino da Cremona sono la metà di quanto poteva essere e “questo richiederà una verifica interna alla coalizione. C’è molta delusione, molto rammarico, è necessario fare il punto della situazione e capire come ripartire”.

Quanto alla sua esperienza personale, “la mia intenzione era dare una mano alla coalizione di centrodestra. I voti di ‘Novità a Cremona’ sono stati assegnati alla coalizione di centrodestra e al suo candidato alla presidenza; inoltre si sono aggiunti alcuni voti da parte degli amministratori ‘civici’ del territorio. Io non ho fatto campagna elettorale, non ho chiesto voti a nessuno, la mia era una candidatura di servizio fin dall’inizio. Sono soddisfatto di aver dato il mio piccolo contributo per il centrodestra, coalizione di cui Novità a Cremona si sente parte, civica, autentica e leale”.

E sempre tra una pausa e l’altra dei lavori in Consiglio Comunale si fa notare come i partiti del centrodestra non abbiano saputo controllare i voti dal territorio, al contrario di quanto avvenuto tra gli amministratori di area centrosinistra, “che in questi casi si comportano come una falange”, per usare la colorita espressione di un consigliere.
Andrea Colla – Giuliana Biagi

I VOTI PONDERATI DELLE LISTE
Lista 1  “Per una provincia unita Mariani presidente” (in grassetto gli eletti)
Bignardi Giuseppe 1324
Cerasola Francesca 3369
Curti Eliana 886
Gagliardi Giovanni 4809
Genzini Silvia 512
Giroletti Mauro 4536
Locci Graziella 3955
Ravasi Simona 2829
Toscani Luciano 5381
Vailati Eugenio 4227
Viola Rosita 2308
Vola Edoardo 3876

 

Lista 2 “Centro destra per Cremona”
Bibiani Palmiro 4714
Falco Marta 231
Migliorati Angela 66
Oneta Federico 4834
Patelli Valeria 7033
Paulli Sabrina 445
Portesani Alessandro 1413
Raglio Filippo 4846
Rava Roverto 7163
Rossoni Giovanni 5940
Ruffoni Maria Giovanna 33
Zabert Attilio 4744

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