Portesani: "Vicenda A2A mostra
divisioni interne a maggioranza"
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Dall’opposizione in Consiglio Comunale continuano ad arrivare affondi nei confronti della maggioranza di governo della città sul tema dei rapporti con A2A. “Le recenti prese di posizione di ‘Fare nuova Cremona Attiva’, vicinissima all’ex sindaco Gianluca Galimberti, e di Sinistra per Cremona Energia Civile sul tema dell’impianto di biometano e su un eventuale prolungamento dell’attività del termocombustore, dimostrano, ancora una volta, la giustezza delle posizioni di ‘Novità a Cremona’ e di tutto il centrodestra sui temi ambientali. Laddove soprattutto si imputa al sindaco Andrea Virgilio la mancanza di dialogo con la città”. Lo scrive in una nota Alessandro Portesani, capogruppo di ‘Novità a Cremona’.
“Queste dichiarazioni così critiche nei confronti di Andrea Virgilio – continua Portesani – dopo le recenti esternazioni sull’impianto di biometano, palesano le spaccature in tutto il centro sinistra che a meno di 100 giorni dall’inizio dell’attività della giunta già si trova così frammentato su di un tema fondamentale per la città di Cremona qual è quello energetico”.
“La richiesta di ‘Fare nuova Cremona Attiva’ è sicuramente figlia di quella lotta fratricida che si combatte sorda e in silenzio tra il Pd e l’ex sindaco Galimberti. Il ‘no’ di Virgilio all’impianto è suonato come una drammatica smentita di tutto l’operato di Galimberti. E in particolare dei rapporti tenuti: da una parte con la multiutility A2A, e dall’altra con la chiusura totale nei confronti della cittadinanza, dei comitati e perfino dei sindaci del territorio”.
“Per quanto riguarda ‘Sinistra per Cremona energia civile’ – aggiunge Portesani – è da sempre contraria al termocombustore, fin dai tempi della sua entrata in funzione, e ora si è sentita tradita da promesse non mantenute sul suo spegnimento. Una presa di posizione, quella di Virgilio, che tentando goffamente di apparire ai cittadini forte nei confronti A2A, ammette e accetta il prolungamento dell’attività del termo-valorizzatore oltre il 2029. In questo modo, di fatto, ha cancellato le proposte politiche di ‘Sinistra per Cremona energia civile’, sui temi ambientali”
“Chi pagherà le conseguenze di queste divisioni interne alla maggioranza, saranno, ovviamente, i cremonesi che hanno eletto una maggioranza confusa. Noi di ‘Novità a Cremona’ e tutto il centro destra siamo per un’analisi corretta del problema. Senza pregiudizi. Senza ripicche ideologiche. Serve guardare con chiarezza e maturità sia alle fonti rinnovabili, che al destino del termocombustore. E per farlo serve l’apporto di tutti e una reale disponibilità al confronto da parte dell’Amministrazione”, conclude Portesani.