Maxi Festa del Volontariato
con 111 realtà territoriali
Domenica, dalle ore 10 alle ore 19, si svolgerà a Cremona la trentesima edizione della Festa del Volontariato Cremonese, che quest’anno avrà come titolo Con lo stesso passo! Sviluppare benessere sociale nelle comunità. L’iniziativa è stata presentata in Comune martedì mattina.
Avanzare insieme verso un obiettivo comune e sottolineare l’importanza di includere tutti in un cammino verso un futuro più equo e giusto; è questa l’aspettativa della manifestazione, che vede coinvolte 104 organizzazioni del Terzo Settore e 7 tra Enti ed Istituzioni – alcune presenti con più Settori – per un totale di 111 realtà territoriali dislocate tra 98 postazioni distribuite tra piazza del Comune e via Baldesio.
La manifestazione, a cura dal Comitato Promotore costituito da Forum Provinciale del Terzo Settore di Cremona, del Cremonese, del Cremasco e del Casalasco e da Csv Lombardia Sud Ets, si avvale del patrocinio e della collaborazione del Comune di Cremona e del patrocinio della Provincia di Cremona, nonché del contributo e della collaborazione di Ats Val Padana, Asst di Cremona, Fondazione Città di Cremona, Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona.
L’iniziativa si inserisce ne La Trama dei diritti community, spazio culturale aperto per la costruzione della cultura dei diritti attraverso un approccio integrato in sintonia con l’Agenza 2023 per lo Sviluppo Sostenibile; la trama è promossa da Csv Lombardia Sud Ets.
La trentesima edizione della Festa del Volontariato Cremonese, pur in continuità con le precedenti, si connota con ancora maggiore incisività come momento di riflessione su questioni di interesse generale che si inseriscono nel dibattito socio-culturale contemporaneo, oltre la dimensione locale.
Due sono i due temi portanti dell’edizione 2024 della Festa: I nuovi orizzonti del concetto di salute e Una comunità che crea giustizia e una giustizia che crea comunità. Entrambi si innestano su un altro tema trasversale, che apre al futuro, e non solo a quello del mondo del Volontariato: la partecipazione dei giovani alla vita della comunità.
Proprio prendendo spunto dalle tematiche proposte, associazioni, enti ed istituzioni hanno fattivamente collaborato alla co-costruzione del programma della manifestazione che vedrà la realizzazione di una serie di micro-eventi collocati in due luoghi differenti all’interno dell’area della Festa.
Cortile Federico II ospiterà infatti incontri, presentazioni di libri, animazioni, performance, concerti, esposizioni privilegiando “la narrazione di esperienze”, attraverso linguaggi e modalità differenti, come occasione di riflessione.
La tensostruttura in piazza del Comune nei pressi del Battistero sarà invece lo spazio deputato ad incontri-laboratorio dove la dimensione del “dialogo” tra associazioni e istituzioni – senza escludere la cittadinanza – sarà strumento di confronto per favorire sinergie sempre più efficaci tra i vari attori sociali che concorrono a generare “salute”, ovvero benessere sociale nelle comunità.
Un “dialogo” articolato in micro-eventi che, da un lato, affronteranno l’integrazione tra dimensione sanitaria e dimensione sociale anche alla luce dei nuovi scenari che modificano gli assetti istituzionali nei nostri territori; dall’altro, in micro-eventi finalizzati a far comprendere il ruolo prezioso della comunità all’interno di azioni a valenza riparativa e restorativa superando gli approcci esclusivamente sanzionatori e punitivi nei confronti di persone autrici di reato.
Nel suo complesso, le riflessioni culturali proposte nell’ambito della Festa mirano alla costruzione di percorsi che favoriscano lo sviluppo di benessere sociale nelle comunità a partire dalle risorse e dai saperi in esse presenti; “percorsi da percorrere” con lo stesso passo.
In piazza del Comune e in via Baldesio invece, troveranno spazio le “tradizionali” postazioni delle realtà che hanno aderito al Progetto della Festa testimoniando, le Associazioni da un lato, del quotidiano impegno di partecipazione e di cittadinanza attiva che le vede protagoniste di azioni finalizzate a garantire l’affermazione dei diritti soprattutto della parte più fragile della Comunità; le Istituzioni e gli Enti dall’altro, dell’esigenza di essere sul territorio per creare alleanze sempre più strette con il territorio per espletare il proprio complesso mandato.