Bonfigli procuratore: proposta
unanime. Ora tocca al plenum
L’ultima parola spetterà al plenum, ma sul nome di Silvio Bonfigli come nuovo procuratore della Repubblica di Cremona è arrivato il sì unanime della quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura, riunita in seduta straordinaria a Palazzo dei Marescialli.
Classe ’63, nato a Sassari, Bonfigli è l’attuale procuratore aggiunto a Brescia. Gran parte della sua carriera l’ha trascorsa proprio a Brescia, alla fine degli anni ’90 come sostituto in procura e poi come sostituto procuratore generale.
Nella sua carriera, il magistrato si è occupato di numerosi casi saliti alla ribalta delle cronache nazionali. Attualmente rappresenta l’accusa nell’inchiesta su piazza della Loggia contro Roberto Zorzi, accusato di essere uno degli esecutori materiali della strage avvenuta a Brescia il 28 maggio 1974, e recentemente ha rappresentato l’accusa nel processo contro Giacomo Bozzoli, condannato definitivamente all’ergastolo per aver ucciso lo zio Mario nel 2015 a Marcheno nella fonderia di famiglia.
Per Cremona era stato il pm in Corte d’Appello nel procedimento sui disordini scoppiati a Cremona durante il corteo nazionale antifascista del 24 gennaio 2015 organizzato dal centro sociale Dordoni.
Fino alla nomina del nuovo procuratore, la procura di Cremona è guidata dal pm Francesco Messina. L’ex procuratore Roberto Pellicano, ora tornato nella sua precedente sede di Milano, si era insediato a Cremona il 4 luglio del 2017. Anche lui originario di Sassari, era stato nominato procuratore in sostituzione del collega Roberto di Martino, che dopo otto anni a Cremona aveva lasciato la magistratura per andare in pensione.
Sara Pizzorni