Presidente Provincia, categorie:
"Occasione per rilancio territorio"
Il tema dell’elezione del nuovo presidente della Provincia, che sta facendo discutere il mondo politico, trova l’interesse del mondo economico. A questo proposito, interviene Assieme – Associazioni insieme, il raggruppamento delle associazioni di categoria del territorio, che chiede con forza di valorizzare il ruolo dell’ente, ma anche di costruire una governance che tenga presenti le sfide di medio e lungo periodo che il territorio si appresta ad affrontare, in una logica di unitarietà.
“La Provincia è un organo strategico nell’organizzazione territoriale e ben più “antica” delle Regioni” commenta Assieme in una nota. “Tramontata la riforma costituzionale del 2016 che, tra le altre cose, puntava al superamento delle province per la creazione di enti di Area Vasta, rimane però la legge Delrio che di fatto ha ridimensionato drasticamente le competenze delle province (anche nelle risorse economiche) e abolito l’elezione diretta di presidenti e consiglieri, sostituendola con un sistema di secondo livello.
In capo a questi enti permangono però funzioni molto importanti come: la pianificazione territoriale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell’ambiente, la pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali; la programmazione provinciale della rete scolastica; la raccolta ed elaborazione dati ed assistenza tecnicoamministrativa agli enti locali; la gestione dell’edilizia scolastica; il controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale. Insomma tante funzioni utilissime per la comunità e le imprese”.
A questo proposito, l’associazione entra nel merito delle elezioni: “In attesa che venga risolto questa impasse che potrebbe riportare la scelta in capo ai cittadini, come associazioni di categoria, ci teniamo a ricordare quanto sia preziosa la presenza di un ente intermedio fra Regioni e Comuni che, oltre alle funzioni summenzionate, eserciti quel ruolo di “visione”, di raccordo e di pianificazione strategica di cui tanto abbiamo bisogno.
In particolare su un territorio come il nostro è indispensabile un ruolo “guida” che stimoli la capacità dei territori di promuovere le tante eccellenze di cui dispongono, che si riesca a fare una politica comune su tanti temi generali, a cominciare dalle infrastrutture.
Ricordiamo che la Provincia ha dato vita a grandi momenti di indirizzo ed agire comune: dal Patto per lo Sviluppo, ai tavoli per la competitività, dall’AQST alla Associazione Temporanea di Scopo legata al Masterplan 3C. Proprio i contenuti di questo pino strategico hanno evidenziato quanto sia importante. Colgano dunque le forze politiche e le amministrazioni l’appello delle associazioni affinché nel costruire la governance della Provincia nella nuova stagione si tengano presenti le sfide nel breve e nel medio termine; vi sia convergenza delle competenze, delle conoscenze, dei contributi, concentrando le energie vitali che ognuno di noi, nel proprio campo, è in grado di esprimere. Insieme, uniti, superando visioni di parte, logiche di partito e di associazione, si potrà fare molto per il nostro territorio che merita, come più volte abbiamo rimarcato, maggiori considerazioni in Lombardia e nel sistema Paese” concludono le categorie.