Cultura

“San Giuseppe Custode della Santa
Casa”: mostra al Museo Diocesano

“San Giuseppe Custode della Santa Casa” è il titolo della mostra aperta al pubblico dal 13 settembre al 20 ottobre 2024 e ospitata nella sala delle esposizioni temporanee del Museo Diocesano di Cremona. La mostra nasce dalla volontà di celebrare il IV  Centenario della costruzione della Santa Casa, fedele riproduzione di quella di Loreto, presso la chiesa di S. Abbondio a Cremona. Dal momento della sua inaugurazione, il santuario mariano di Sant’Abbondio ha instaurato un legame profondo con la città di Cremona, creando una connessione che ancora oggi sopravvive a distanza di quattro secoli.

La Santa Casa, voluta nel 1624 dal nobile Giovan Pietro Ala, membro del consiglio dei Decurioni, è l’unico santuario mariano della città. La sua presenza evoca immediatamente la Terra Santa, la santa Famiglia e il mistero dell’incarnazione che, proprio nella casa di Nazareth, trovò compimento con l’annuncio dell’angelo a Maria e con l’assenso, umile e fiducioso, della “Serva del Signore”. Grazie all’impegno di Giovan Pietro Ala, la Madonna venerata in questa chiesa fu presto riconosciuta come “patrona” della città tra il 1625 e il 1626. 

La mostra mette in risalto la realtà della Santa Casa e la figura di San Giuseppe, “custode” della Santa Famiglia di Nazareth. Spesso ritratto come un personaggio secondario nelle rappresentazioni dell’infanzia di Gesù, San Giuseppe appare in disparte, fino al XV secolo, che segna un punto di svolta nella sua rivalutazione a livello liturgico, teologico e artistico. Questo cambiamento è in parte dovuto all’influenza del Rinascimento, che valorizza il suo ruolo di pater familias autorevole e protettivo, nonché di laborioso artigiano.

San Giuseppe è da sempre oggetto di particolare devozione a a S. Abbondio, dove gli è stato dedicato un altare con una splendida statua del Bertesi, situata nella grande cappella davanti alla Santa Casa. “San Giuseppe custode della Santa Casa” intende anche valorizzare e far conoscere il prezioso patrimonio artistico del Museo Lauretano, aperto nel 2006 nel chiostro di S.Abbondio, che custodisce, in particolare, la ricca raccolta degli ex-voto, che non sono soltanto un segno della devozione popolare, ma costituiscono un vero e proprio “spaccato” di vita della città e del suo territorio dal 1624 fino alla fine dell’Ottocento.

La mostra esporrà alcuni pezzi inediti, finora appartenenti a collezioni private, che sono stati donati in occasione di questo anniversario al Museo Lauretano di S. Abbondio. Tra le opere più significative della mostra, la “Sacra Famiglia” di Giacomo Bertesi e la “Madonna adorante il bambino”, cerchia di Bonifacio Bembo.

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