Cronaca

Colto da malore in piscina:
il 13enne non ce l'ha fatta

Non ce l’ha fatta il ragazzino di 13 anni ricoverato dal 20 agosto scorso all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo in condizioni gravissime dopo essere stato colto da un malore mentre si trovava nella piscina da 25 metri nel centro sportivo Stradivari. Le condizioni del giovane, che fa parte della comunità di Cremona Fiever 2 che si occupa di neuropsicomotricità infantile, sono andate via via peggiorando, fino al decesso. Originario della Russia, abitava in provincia di Bergamo. Insieme al suo gruppo frequentava spesso il centro di via Milano per le attività riabilitative.

La mattina in cui ha accusato il malore, il 13enne ha potuto contare sui soccorsi immediati. A cominciare da Matteo Ghidotti, il giovane bagnino che l’ha tirato fuori dall’acqua e che con il defibrillatore ha cercato a lungo di rianimarlo. Tutti si sono prodigati facendo di tutto per salvare il ragazzo, dagli educatori ed operatori della struttura ai medici del 118.

“Il ragazzo era vicino al bordo della vasca”, aveva ricordato il bagnino, “lì si toccava. L’abbiamo tirato fuori dalla piscina prendendolo dalle braccia. Non respirava. A quel punto ho chiamando un operatore del centro, urlandogli di portare tutto il necessario per la rianimazione e nel frattempo ho chiamato i soccorsi, spiegando per filo e per segno la situazione. So che i primi minuti sono fondamentali“. Il tentativo di rianimare il 13enne è durato ben 32 minuti. “E’ stata un’attesa lunghissima e angosciante, il tempo passava ma la situazione non migliorava”.

Viste le gravissime condizioni, era intervenuto l’elisoccorso che lo aveva trasportato in codice rosso a Bergamo. Purtroppo non è stato possibile salvargli la vita. Il 13enne non ha mai ripreso conoscenza. La procura di Cremona ha disposto l’autopsia.

Sara Pizzorni

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