Cronaca

E' scomparso il dottor Calza,
veterano dei medici cremonesi

E’ mancato improvvisamente Attilio Calza, 90 anni il prossimo ottobre, medico notissimo a Cremona, dove ancora in tanti si rivolgevano a lui, nello studio di piazza Vida, per attingere alle sue vaste competenze soprattutto nell’ambito delle demenze senili. Un medico d’altri tempi per dedizione ai pazienti, ma costantemente aggiornato sulle più recenti scoperte scientifiche, attento conoscitore degli studi internazionali.

Durante il periodo del Covid (a cui si riferisce l’intervista di Cristina Coppola apparsa su Cremonaoggi e Cremona1) era stato lucidissimo nello spiegare l’importanza del vaccino quando ancora non esisteva: “La vaccinazione – ci aveva detto a gennaio 2021, il volto coperto dalla mascherina –  sarà una corsa a ostacoli per il virus, che incontrerà tante persone che non saranno in grado di diventare diffusori, oltre che di ammalarsi”. Ma aveva anche messo in guardia sulla dannosità di un eventuale obbligo vaccinale: “Non sono più i tempi della sconfitta del vaiolo, essere obbligati a vaccinarsi sarebbe controproducente”.

Il dottor Calza, che nella sua lunga carriera ha anche ricoperto la carica di presidente provinciale dell’Ordine dei Medici, ha lavorato all’ospedale Maggiore per 40 anni e per altri 10 in clinica alla casa di cura Figlie di San Camillo. E fino all’ultimo è stato punto di riferimento per tanti, vecchi e nuovi pazienti che si rivolgevano a lui per un consulto.

Personalità brillante e molto attiva anche in ambito sociale, è stato tra i fondatori del Rotary Club Cremona Monteverdi. Sposato in prime nozze con la presidente di Ocrim Fausta Grassi – scomparsa prematuramente in un incidente stradale nel 1987, nel quale anche lui rimase coinvolto – Calza lascia la moglie Tiziana Bianchi e tre figli. gbiagi

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...