Galimberti e il podcast
sulle "(Male)lingue"
“Un giorno mi chiama mio nipote e, preoccupato, mi confida: ‘In oratorio e un po’ ovunque gira questa voce’. Poi nostro figlio riceve un audio su whatsapp, inoltrato molte volte…”. Per la prima volta, nella puntata numero 6 del podcast ‘Prìncìpi’, realizzato con lo storico Guido Damini e disponibile su tutte le piattaforme, Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona dal 2014 al 2024, interviene sulla voce (falsa) circolata insistentemente per mesi riguardante la separazione della moglie a causa di una relazione con un uomo. L’episodio del podcast si intitola ‘Le (Male)lingue’ ed è pubblicato in versione audio e video su Spotify, You Tube, Sprikers, Apple podcast, Amazon Podcast e Podcast Addict (https://linktr.ee/gianlucagalimberti). Nella puntata, il racconto della spiacevole vicenda: dalla scoperta della voce alla denuncia, dalla decisione di non intervenire pubblicamente alla strategia adottata in accordo con la famiglia per smascherare e smentire la diceria. Ma soprattutto, una riflessione – con anche affondi storici di Guido Damini – sul ruolo delle malelingue per ‘combattere’ l’avversario politico o affossare il buon governo, sul contesto, cremonese e non, in cui si diffondono menzogna, cattiveria e fango, su chi costruisce e diffonde le malelingue, chi le amplifica o attende silenziosamente una smentita, chi è artefice invece, magari troppo silenziosamente, di buonelingue, e sul valore delle parole.
“Dietro le malelingue – il commento di Gianluca Galimberti – non ci sono solo cattiveria, menzogna e fango, ma c’è una società brutta, sciocca e perversa. La domanda è: quanti tra quelli che hanno ricevuto e trasmesso quell’audio, hanno solo riso e quanti ci hanno pensato un po’ su. Perché alla fine se ci abituiamo al fango diventiamo fango anche noi”. Al termine del podcast, come ogni puntata, la conclusione: una legge per quei giovani (e non solo) idealisti che, anche mettendo in conto di essere vittime di malelingue, vogliono comunque spendersi in politica al servizio della comunità. Con qualche strategia in più per difendersi.