Malore in piscina allo Stradivari
Gravissimo 13enne
Momenti di angoscia nella mattinata di martedì al centro sportivo Stradivari di Cremona, dove un ragazzino di 13 anni si è sentito male mentre si trovava in acqua, perdendo i sensi all’improvviso. Immediato l’intervento del bagnino, degli educatori e degli operatori della struttura, che lo hanno tempestivamente tirato fuori dall’acqua, per poi cercare di rianimarlo, utilizzando il defibrillatore semiautomatico che ogni centro sportivo ha in dotazione.
Nel frattempo è arrivata anche una pattuglia della Volante della Questura di Cremona, allertata dal 118, con un altro defibrillatore, per fornire supporto alle operazioni di primo soccorso.
I medici del 118, arrivati con ambulanza e auto medica, hanno praticato al ragazzo le manovre di rianimazione. Vista però la gravita del quadro clinico, è stato necessario allertare l’elisoccorso, partito da Brescia e poi atterrato sul prato del centro sportivo cremonese.
Il 13enne, che si trovava in piscina con un gruppo di ragazzi, fa parte di una comunità di disabili che spesso si reca alla società sportiva per le proprie attività estive. Trasferito d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, è in prognosi riservata. Secondo quanto emerso, per ora le sue condizioni sarebbero stabili.
Del grave episodio si stanno occupando gli agenti della Squadra Mobile che dovranno fare chiarezza su quanto accaduto. I poliziotti si sono trattenuti sul posto per sentire tutti coloro che erano nella zona: dai primi che hanno prestato soccorso al ragazzino, a chi era presente vicino alla piscina da 25 metri dove il 13enne si è sentito male. Gli agenti hanno anche preso in custodia il defibrillatore utilizzato all’interno della struttura, per verificare che fosse in regola. L’attrezzatura è stata poi prontamente restituita.
Intanto grande è l’apprensione per le condizioni del giovane, entrato in ospedale in codice rosso, e che non ha mai ripreso i sensi durante i tentativi di rianimazione.
Solo qualche giorno fa all’Agua Park di Ostiano un ragazzino di 12 anni era finito in ospedale di Bergamo in prognosi riservata per un trauma cranico alla testa provocato da una caduta in piscina. Il ragazzino aveva battuto la testa dopo la discesa da uno scivolo. Il 16 giugno scorso, invece, il dramma al Parco Aquaneva di Inzago, dove una bambina di 11 anni anni di origine senegalese residente a Caravaggio era stata ripescata esanime dalla piscina, ed era spirata quattro giorni dopo. La piccola stava partecipando a un gita con il centro estivo della parrocchia di Caravaggio.
Sara Pizzorni – Laura Bosio