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Cremo contro tutti: la caccia
ai lupi inizia dalla Sila

Giovanni Stroppa

La prima giornata a Cosenza, proprio dove Stroppa festeggiò la prima vittoria in grigiorosso. Il secondo vagito della Cremonese 2.0 del tecnico di Mulazzano nella tana dei lupi della Sila, dopo aver azzannato ai rigori i galletti del Bari in Coppa Italia.

In Calabria arriva una squadra che riparte dall’ossatura capace di arrivare in finale playoff soltanto due mesi e mezzo fa. Un’intelaiatura che Stroppa vuole migliorare grazie ad un mercato da big: Fulignati tra i pali aggiunge esperienza al reparto e piedi buoni per la costruzione dal basso tanto cara al mister, Vandeputte tra gli incursori mette sul piatto gol e assist, De Luca e Bonazzoli (quest’ultimo ancora in fase di rodaggio) offrono peso offensivo necessario per aumentare la prolificità di una Cremo che nello scorso campionato ha peccato solo sotto porta.

Ci sono le certezze difensive del trio Antov, Ravanelli e Bianchetti, la meglio gioventù di Barbieri e Moretti, le corse di Sernicola e Zanimacchia, le geometrie di Castagnetti e la forza di Collocolo. Ci sarebbe anche l’imprevedibilità di Johnsen, a patto che il norvegese sia più consistente rispetto alla seconda metà della stagione scorsa.

Non ci sarà, almeno in Calabria, la fantasia di Vazquez e Buonaiuto: squalificato il primo, acciaccato il secondo, entrambi in orbita mercato in uscita.

Un cantiere aperto è invece il Cosenza di Alvini, a corto di difensori ma pur sempre pericoloso, soprattutto se affrontato alla prima di campionato, con tutte le incognite del caso.

La Serie B ha già ribadito il concetto tra venerdì e sabato: nulla di scontato, anche quando si affrontano squadre con rose e obiettivi agli antipodi.

Ecco perché Stroppa ha definito assurde le previsioni di una Cremonese favorita per la vittoria del campionato. Ecco perché il tecnico vuole tenere tutti sulla corda. La caccia ai lupi inizia dalla Sila.

Simone Arrighi

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