Madonna di Brancere,
celebrazioni al via
Nonostante un poco di pioggia, qualche decina di persone ha atteso nel pomeriggio di oggi (mercoledì 14 agosto) alla Canottieri Flora l’arrivo della statua della Madonna di Brancere per la prima parte della festa che caratterizza il Ferragosto cremonese.
Un appuntamento particolarmente sentito da chi vive il fiume, una festa che dura da più di 40 anni e che quest’anno si è ulteriormente arricchita, nel giorno della vigilia della solennità dell’Assunta, riportando a una tradizione che negli ultimi anni si era persa.
L’effigie dell’Assunta è arrivata da Stagno Lombardo su un mezzo della Protezione Civile attorno alle 18 e giunta di fronte all’ingresso della canotteri Flora è stata caricata su una delle tre imbarcazioni messe a disposizione dalle società. Poi, il tragitto fino a Punta Cristo, la benedizione da parte di don Pietro Samarini, vicario zonale della Zona pastorale 3 con una preghiera in suffragio di chi nel fiume ha perso la vita, insieme anche al ricordo per don Aldo Grechi (che ha ideato e inaugurato la manifestazione nel 1978), don Angelo Scaglioni e mons. Vincenzo Rini, che hanno sempre aiutato a tenere viva questa festa.
Quindi, di nuovo bordo della barca della protezione civile di Gerre de’ Caprioli, il ritorno verso la canottieri ormai all’imbrunire. Una vera e propria processione sull’acqua, in un’atmosfera suggestiva illuminata dalle fiaccole. Giù fino al Ponte di Po, per tornare quindi al Flora per l’attracco. Non senza il tipico saluto a remi alzati.
Ad attendere sulla riva la statua della Madonna di Brancere erano in tanti, alla presenza anche del sindaco di Cremona Andrea Virgilio e di altri primi cittadini di paesi rivieraschi, tra cui Silvia Granata di Castelvetro Piacentino.
Alle 21 ha preso le mosse la processione aux fambeaux che don Scaglioni era solito organizzare davanti alle canottieri la viglia di Ferragosto. Una tradizione molto sentita, poi interrotta e quest’anno di nuovo riproposta.
Dalla canottiera Flora è iniziato il corteo, illuminato da fiaccole e candele dei fedeli e con i vogatori con i remi alzati che hanno seguito la statua della Madonna di Brancere, Regina e patrona del Po, portata a spalla dai portantini (i “pescatori scalzi” di Stagno Lombardo) fino a Largo Marinai d’Italia.
Durante la processione la preghiera del Rosario guidato da don Samarini, affiancato dal parroco di Brancere e Stagno Lombardo don Pierluigi Vei, dal parroco di Cristo Re don Giulio Brambilla e don Alfredo Valsecchi.
Dopo la Messa di domani alle 11 in Cattedrale, la statua tornerà alla canotteri Flora e attorno alle 15 percorrerà ancora il Grande Fiume sino al Lido Sales di Brancere. Durante il tragitto avrà luogo la tradizionale benedizione delle società Canottieri e Motonautiche della città.