Immigrazione, a Cremona Ocrim
assume 15 richiedenti asilo
L’idea nasce dal convitto di via del Giordano, immobile di proprietà di Ocrim, storica azienda cremonese che sta per compiere ottant’anni attiva nel settore molitorio, dal 2008 ma in mano alla famiglia Antolini. Il convitto è stato concesso alla Prefettura per ospitare i richiedenti asilo provenienti da tutto il mondo. E allora perché non fare una selezione per trovare chi potrebbe lavorare in azienda? E così nei mesi scorsi 15 giovani, età media 24 anni, provenienti da 5 paesi africani, Costa d’Avorio, Guinea, Camerun, Burkina Faso ed Egitto, hanno frequentato corsi di lingue e di specializzazione e dal prossimo settembre entreranno in azienda lasciando i centri di accoglienza.
Un progetto nato dalla collaborazione con la Prefettura di Cremona, dice l’ingegner Alberto Antolini, amministratore delegato di Ocrim, all’interno della sede di via Massarotti dove è stato realizzato anche un museo sulla storia dell’azienda. “Inizialmente dovevano essere solo 5 gli immigrati coinvolti”, spiega, “ma visto l’impegno che hanno dimostrato, non me la sono sentita di effettuare una scelta e ho deciso di tenerli tutti in azienda. Mi auguro di confermarli e, anzi, rilanciare coinvolgendone altri. “L’obiettivo è poterli impiegare anche nei paesi d’origine dove Ocrim è presente”.
L’intervista completa nel servizio di Giovanni Palisto